ORVIETO – Dopo la chiusura del Tribunale, ora tocca al Posto di Polizia Ferroviaria di Orvieto; così se ne va un altro presidio per la sicurezza dei cittadini. E’ questa la denuncia che fa Filippo Girella, segretario nazionale dell’Ugl Polizia di Stato e sostituto commissario in servizio ad Orvieto.
“Purtroppo – afferma Girella – il Ministero dell’Interno ha preparato un piano per la revisione dei presidi e degli uffici della Polizia di Stato su tutto il territorio nazionale in funzione del fatto che la conclamata carenza degli organici, che si prospetta con profili di criticità sempre più accentuati per il mancato ingresso di nuove unità rispetto al turnover programmato, ha reso necessaria un’articolata razionalizzazione delle risorse e dei presidi in considerazione dell’attuale scarsa disponibilità di personale. Per risolvere questo problema, invece di programmare assunzioni di giovani poliziotti, il Ministero dell’Interno intende procedere con una chiusura irrazionale di alcuni dei presidi di polizia oggi esistenti. Dalle informazioni in nostro possesso – continua Girella – in questa lista di presidi di polizia che il Dipartimento della Pubblica Sicurezza intende chiudere figura anche il Posto di Polizia Ferroviaria di Orvieto.
In queste settimane, infatti, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Viminale ha chiesto il prescritto parere alle Autorità provinciali di Pubblica Sicurezza, Prefetto e Questore di Terni. Riteniamo – continua Girella – che tale ipotesi di chiusura selvaggia dei presidi con relativo trasferimento del personale sia profondamente sbagliata per diversi motivi: innanzitutto perché il progetto del Ministero dell’Interno non fa alcun riferimento a come poter garantire il territorio e la sicurezza dei cittadini in quei luoghi (che sono tanti) nei quali verranno soppressi i presidi; inoltre tale progetto non tiene assolutamente conto delle esigenze del personale interessato all’eventuale trasferimento; infine perché non esiste alcuna strategia o volontà di comprendere che la chiusura del Posto Polfer di Orvieto non comporterebbe nessun risparmio in quanto la struttura non è a carico dello Stato e quindi non ci sono spese di affitto né di altro genere. Anzi, proprio qualche mese fa, il servizio di protezione aziendale di Trenitalia, riconoscendo l’importanza della vigilanza su questa tratta ferroviaria, aveva speso decine di migliaia di euro per ristrutturare e mettere a norma i locali del Posto di Polizia Ferroviaria di Orvieto.
Il danno maggiore – continua Girella – ancora una volta sarà per i cittadini orvietani in quanto verrebbe a mancare un ulteriore presidio dello Stato in un comprensorio che purtroppo, a dispetto di tanti proclami, sta perdendo, pezzo dopo pezzo, parti significative dell’apparato che deve garantire la sicurezza dei cittadini. L’Ugl Polizia di Stato, che presso il Posto di Polizia Ferroviaria e presso il Commissariato di Orvieto rappresenta la maggioranza degli operatori, non lascerà nulla di intentato per evitare la chiusura di questo Comando e lancia un appello ai partiti politici orvietani affinchè, con azioni forti, si facciano anche’essi portavoce presso il Ministero dell’Interno della necessità di evitare un ennesimo passo indietro in un delicato settore, quello della sicurezza, che sta molto a cuore ai cittadini orvietani”.