“Una bella soddisfazione in una contesa leale con contendenti leali. La campagna elettorale ha dimostrato che il Pd è maturo per le primarie che si sono svolte in un clima di competizione e non di guerra. Un grazie a tutti coloro che hanno condiviso questo percorso e questo progetto che sembrava impossibile solo fino a ieri”. Giuseppe Germani, poco dopo le 21 da via Pianzola, accoglie con il consueta pacatezza il risultato della competizione interna al partito che da ieri gli ha affidato il ruolo di candidato sindaco del Pd.
Germani si è affermato con 1102 voti su 2135 votanti. Andrea Taddei si è fermato ad un passo dal risultato con 987 voti. La candidatura di garanzia di Fabrizio Trequattrini ha raccolto 24 preferenze.
Il risultato contiene evidentemente un forte messaggio per il Partito democratico di Orvieto e per il suo intero establishment a livello locale. Benché “volto nuovo”, Andrea Taddei era infatti sostenuto praticamente da tutti i capibastone del partito, vecchi e nuovi.
Giuseppe Germani ha giocato dignitosamente la partita che aveva fortemente voluto contro la politica dei patti e degli accordi, raccogliendo l’apprezzamento del tutto personale che si è guadagnato in anni di esperienza amministrativa e politica. A lui adesso, in qualità di candidato sindaco del Pd, la responsabilità di tenere unito il partito. E iniziare a pensare alla coalizione. (S.T.)