ORVIETO – Due bandi fantasma da tempo. Quello per l’assegnazione del Palacongressi e quello per la gestione del pozzo di San Patrizio che in realtà è uscito e scaduto, ma pare verrà annullato. E’ quanto emerge da alcune domande in merito a margine della congerenza stampa di ieri del sindaco.
In particolare, il bando per l’assegnazione del Palazzo dei Congressi da cui si parla da anni per lanciare il turismo congressuale che era tra i punti qualificanti dell’agenda del sindaco è pronto al 90% e non si sa se verrà perfezionato entro la fine del mandato.
“Per il Palazzo dei Congressi – ha detto l’assessore Marco Marino – è nostro intendimento fare un bando più equilibrato possibile rispetto al passato. Ovvero si è lavorato per un bando che non ripercorresse le stesse strade a suo tempo risultate impercorribili. Attualmente l’ipotesi di bando è all’esame del Segretario Generale”.
C’è poi il dietro front sull’assegnazione della gestione della biglietteria del pozzo di San Patrizio. Il termine per la presentazione delle manifestazioni d’interesse è scaduto a metà ottobre. L’assegnazione, come noto, era per un anno, in attesa di un nuovo bando comprensivo anche del Tempio Belvedere e dell’Albornoz, con relativa valorizzazione. Adesso salta fuori che il bando verrà sostanzialmente annullato, perché – ha riferito il segretario generale in conferenza stampa – si potrebbe arrivare in tempi rapidi a quello definitivo.
Secondo indiscrezioni, in realtà sarebbe in corso anche una discussione sulla competenza dei lavori preliminari alla gestione.