ORVIETO – Una buona notizia per Orvieto: il Centro Studi ha riaperto i battenti per riprendere le proprie attività ed accogliere già nei prossimi giorni sessantotto studenti ed otto docenti della Kansas State University e dell’University of Arizona.
Lo Spring Semester Program della Kansas State University è ormai giunto alla nona edizione consecutiva e quest’anno ha fatto registrare il plenum degli iscritti, favorito dalla chiusura del “programma gemello” che aveva sede a Castiglion Fiorentino: dal prossimo giovedì 23 gennaio, trentatre studenti guidati da tre docenti frequenteranno quotidianamente le aule del Centro Studi “Città di Orvieto” in Piazza del Popolo per partecipare ad un programma residenziale di studi multidisciplinari. Una presenza significativa che si rinnova puntualmente ogni anno dal 2006, da gennaio a maggio, per quattro mesi di studio in aula, di conoscenza approfondita della città e del suo territorio, di partecipazione alla vita cittadina e di proficua interlocuzione con la comunità locale.
Il Programma comprende corsi di architettura del paesaggio, progettazione architettonica, architettura d’interni, pianificazione urbanistica e territoriale, design, storia dell’arte medioevale e rinascimentale, lingua e cultura italiana che trovano nella città di Orvieto un “laboratorio” ideale per sperimentare proficuamente “sul campo” metodologie e tecniche didattiche innovative e molto efficaci. L’insegnamento della lingua italiana rappresenta un elemento essenziale per comprendere appieno la cultura, la società, le persone che gravitano attorno allo studente straniero che si forma nella nostra nazione ed è inserito, per tempi lunghi, nel tessuto vivo della città, a contatto con i suoi abitanti, con la sua economia, con il suo vasto patrimonio artistico e storico che permette di utilizzare l’espressione “Bel Paese” a ragion veduta.
Dal 2005 la Fondazione per il Centro Studi “Città di Orvieto” ha stabilito un rapporto di collaborazione con il College of Architecture, Planning and Design della Kansas State University. In virtù della convenzione che ne è scaturita, ha preso il via nel gennaio 2006 il programma di studi ad Orvieto dell’importante ateneo americano che conta un corpo studenti di circa 24.000 unità. La prospettiva, alla quale si sta lavorando alacremente sia ad Orvieto che a Manhattan (Kansas), è quella di un ulteriore incremento numerico degli studenti a partire dal prossimo anno e dell’estensione delle attività didattiche ai periodi estivo ed autunnale, sul modello di quanto realizzato già da molti anni con l’Università dell’Arizona.
Da lunedì 27 gennaio, avrà inizio anche il programma residenziale primaverile (“Spring Semester”) organizzato, come ogni anno, dall’Università dell’Arizona in collaborazione con la Fondazione C.S.C.O.. I corsi saranno frequentati da trentacinque studenti e cinque docenti (dei quali due statunitensi e tre italiani).
Il Programma ha ottenuto in Italia il riconoscimento ufficiale da parte del Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca. L’istituzione, prima, dell’IISCUO – Istituto Internazionale di Studi Classici ed Umanistici di Orvieto, grazie all’accordo stipulato nel 2002 tra il Dipartimento di Studi Classici dell’Università dell’Arizona e la Fondazione per il Centro Studi “Città di Orvieto, ed il successivo riconoscimento accordato dal MIUR all’Arizona in Italy – Orvieto Study Abroad Program hanno consentito, quindi, di svolgere ad Orvieto regolari semestri universitari riconosciuti legalmente quali corsi istituzionali dell’ateneo statunitense.
Sotto la costante direzione del Prof. David Soren, coadiuvato dal Prof. Claudio Bizzarri e dalla Dott.ssa Alba Frascarelli, il Programma “Arizona in Italy”, ha visto crescere negli anni il numero dei corsi attivati. Durante lo Spring Semester 2014 gli studenti frequenteranno, in particolare, corsi di archeologia e storia antica, storia dell’arte, comunicazione, psicologia, lingua e cultura italiana.
Si tratta, nella maggior parte dei casi, di corsi calati nel contesto ambientale, culturale e sociale della città e del territorio, in quanto non possono prescindere dall’esperienza diretta dello studente con quanto lo circonda. Le lezioni in aula sono alternate a viaggi di studio ai principali siti di interesse storico, artistico e archeologico.
I corsi delle università statunitensi convenzionate con il Centro Studi (University of Arizona, Kansas State University, Clemson University – South Carolina) fanno affluire in città ogni anno un numero considerevole di studenti e docenti, con un significativo ritorno per l’economia locale ed un sensibile contributo alla “rivitalizzazione” del centro storico, specie nei cosiddetti “periodi morti” (dal punto di vista dell’afflusso di turisti).
La Fondazione per il Centro Studi “Città di Orvieto”, nonostante il periodo critico che ha attraversato negli scorsi mesi e la delicata fase di “ristrutturazione” che il nuovo CdA ha appena intrapreso su espresso mandato del Consiglio Comunale, ha intensificato le relazioni con le Università USA con l’obiettivo di accrescere considerevolmente le presenze di studenti americani lungo l’intero arco dell’anno.
“Anche in questa fase difficile di lavoro e di studio sulla funzione e sul futuro del CSCO – afferma il Sindaco Antonio Concina – insieme al CdA del Centro Studi e al suo Presidente Prof. Eugenio Fumi, cerchiamo di salvaguardare antiche presenze e antiche collaborazioni, in un’ottica di sistemazione e pianificazione diversa e virtuosa delle attività del Centro”.