La Cisl regionale costituisce la zona di Orvieto. Nel coordinamento, guidato da Enrico Borri, entrano a far parte Raffaello Trentini, Anna Petrangeli, Franco Martino, Adriano Biribicchi.
Questa mattina, presso la Cassa Edile, alla presenza del segretario generale regionale Cisl Umbria Ulderico Sbarra e dei segretari regionali Celestino Tasso e Francesca Rossi, si è proseguito, in linea con quanto definito dalle linee congressuali, sulla realizzazione del progetto di riorganizzazione per rinforzare la rappresentanza territoriale e dare migliore rispondenza ad un mercato del lavoro sempre più veloce, dinamico e flessibile. “Il territorio di Orvieto –ha affermato Sbarra-deve trovare la forza di reagire alla crisi che sta attraversando impegnandosi in settori che non sono valorizzati adeguatamente”. Il riferimento del segretario è stato alla filiera turismo-ambiente-cultura, all’agroalimentare di pregio e alla zona industriale che insiste nel comune capofila. “Mettere in campo nuove idee, strategie e progetti –ha sottolineato Sbarra- diviene prioritario. Attraverso il confronto con la base e con tutti i comuni della zona, la Cisl anche nel territorio di Orvieto deve tornare protagonista, anche nell’impegno per i giovani. Sono proprio quest’ultimi –ha aggiunto- che devono capire che i diritti sono stati conquistati sul campo, nella storia, e che non devono essere dati per scontati. Per questo è sempre più necessario un impegno sindacale per chi non riesce a trovare risposte concrete e stabili nel mercato del lavoro”. L’auspicio della Cisl regionale è quello che, anche nel territorio orvietano, i giovani inizino ad avvicinarsi al mondo del sindacato confederale, per contribuire attraverso il confronto all’elaborazione di nuove proposte. “In questo modo, strutturandosi in modo organizzato –ha spiegato il segretario- potrebbero avere maggiore incisività, evitando inutili percorsi populisti o peggio ancora rinunciando a cercare un lavoro”.
A trattare di rilancio del territorio, attraverso il contributo delle categorie e la valorizzazione del ruolo dei servizi, è stato Raffaello Trentini. “Oggi più che mai –ha ribadito Trentini, in rappresentanza della categoria dei pensionati- diviene basilare supportare i cittadini, in special modo le fasce più deboli, attraverso l’ascolto, una consulenza qualificata e servizi efficienti. La Cisl, ormai da tempo, sta offrendo tutto questo in modo diffuso nel territorio orvietano”.
L’orgoglio cislino è emerso dall’intervento di Enrico Borri che ha fatto riferimento all’alluvione del 12 novembre. “Quando Orvieto -ha spiegato il sindacalista- si è sentito solo sia a livello territoriale che regionale. I giovani, ricordo, spalavano fango per salvare le attività dei padri, la propria casa. Le scuole, in quei giorni, erano chiuse a causa della situazione drammatica che stava vivendo la cittadinanza tutta. E proprio nel segno della solidarietà e dell’impegno concreto sarà il mio lavoro e quello del coordinamento da me guidato. Un mandato che voglio che sia ricordato soprattutto dalle nuove generazioni, sottolineando che una Cisl unita può raggiungere nuovi e importanti risultati”.