ORVIETO – Un nuovo blocco parto dotato anche di una sala operatoria ostetrica e il trasferimento della sala gessi. Sono gli interventi già realizzati inaugurati ieri al Santa Maria della Stella alla presenza della presidente di Regione Catiuscia Marini e del direttore generale della Usl Umbria 2 Sandro Fratini che hanno annunciato ulteriori lavori nel medio termine. Con 500mila euro complessivi di investimenti (300mila frutto di uno stanziamento della Fondazione Cro), verrà allestita anche una sala operatoria aggiuntiva al posto della sala gessi per piccoli interventi così da alleggerire il carico delle sale operatorie e migliorarne la disponibilità per interventi in elezione. I lavori in questo caso termineranno a breve.
Mentre è ancora sulla carta un progetto per unificare e rendere più funzionale pronto soccorso, 118 e medicina d’urgenza. Le risorse serviranno anche per un aggiornamento tecnologico delle strumentazioni di cui l’ospedale di Orvieto ha grande bisogno.
Dopo la messa a norma degli impianti, l’ospedale – è stato annunciato – ha avviato le procedure per le certificazioni per 4 unità operative: Pediatria, Ostetricia, Ginecologia, Chirurgia Generale. Fratini ha anche sottolineato come nel corso di quest’anno siano stati coperti 41 posti tra operatori medici e non medici. C’è ancora molto da fare, come hanno sottolineato praticamente tutti.
Il sindaco di Orvieto in particolare ha sottoposto al direttore generale i problemi delle liste d’attesa “al limite della fantascienza” – le ha definite – e del dimensionamento del personale. Sulle liste, nell’ambito di un intervento che è stato di ben più ampio respiro di fronte alla platea di medici personale e rappresentanti politici ed istituzionale – ha risposto la presidente Marini. Ammettendo che c’è da lavorare sulle prenotazioni cosiddette “programmate”, ma che comunque l’Umbria rispetta i tempi di accesso alle prestazioni fissati in 3 giorni, 10 giorni e 60 giorni per le prestazioni rispettivamente in “urgenza”, “breve” e “differita”.