Electrosys srl, l’azienda nata nel 2003 dalle “ceneri” della storica Itelco, annuncia l’apertura di una nuova divisione che si concentrerà su applicazioni speciali in campo scientifico, industriale e medicale. Conosciuta come leader mondiale nella progettazione e costruzione di apparecchiature elettroniche destinate al mercato delle telecomunicazioni, l’azienda di Sferracavallo (un’ottantina di dipendenti) si sta strutturando per diversificare la produzione.
Dopo l’aggiudicazione di un’importante commessa dal prestigioso Centro di Ricerca per la Fisica delle Particelle Elementari di Ginevra per otto amplificatori che rappresentano il pezzetto orvietano deel Nobel per la Fisica 2013 assegnato al Cern, Electrosys srl ha cominciato a studiare applicazioni fuori dal broadcasting, orientandosi verso tutto ciò che utilizza gli acceleratori.
Una frontiera vasta che comprende applicazioni scientifiche, industriali e medicali che aprono potenzialmente mercati dai numeri importanti.
Acceleratori di particelle come sorgente di luce per studi di fisica, biologia e altre discipline, per la cura dei tumori, per la produzione di radio farmaci (il mercato globale 2012 de radio farmaci è stimato per 3,8 miliardi di dollari). Ma possibili applicazioni si trovano anche nei processi di sterilizzazione e nei trattamenti industriali (mercato globale della sterilizzazione 3,1 miliardi dollari nel 2012, 4,2 nel 2017), nel trattamento dei rifiuti e nell’industria alimentare (ad esempio per il trattamento termico degli alimenti o la stabilizzazione della frutta appena raccolta). E ancora in campo industriale per tecniche innovative di estrazione. Il tutto senza abbandonare il broadcasting che ha fatto il nome dell’azienda.