ORVIETO – Otto milioni e 200mila euro per la sistemazione del Paglia. La presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, ha firmato ieri il decreto con cui viene approvato il piano di ripartizione delle risorse assegnate all’Umbria dopo l’alluvione di novembre dello scorso anno. Il tutto alla vigilia della manifestazione che hanno indetto per oggi ad Orvieto il comitato 12 novembre e l’associazione Val di Paglia bene comune. Aziende e privati in corteo tra il quartiere di Ciconia, il ponte dell’Adunata e la zona artigianale di Santa Letizia in segno di protesta contro i ritardi che si stanno cumulando sul fronte della messa in sicurezza del fiume, quando tra meno di un mese ricorrerà il triste anniversario della disastrosa piena.
Le risorse stanziate ammontano complessivamente a 34 milioni e 800mila euro e sono destinate a enti territoriali (Consorzio Chiani – Paglia, Consorzio bonificazione Umbra, Sii) numerosi Comuni, le due Province, Umbra Acque e Umbria Mobilità per opere “indifferibili, urgenti e di pubblica utilità” di ripristino e messa in sicurezza del territorio, mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico, consolidamento di zone interessate da frane e cinte murarie, lavori in seguito a dissesti in centri abitati ed edifici pubblici, sistemazione di infrastrutture viarie e ferroviarie.
Secondo il riparto, di questi quasi 35milioni, 8 milioni e 200mila euro, quasi un quarto quindi delle risorse disponibili viene destinato al “completamento degli interventi urgenti per la mitigazione del rischio, la sistemazione dell’alveo e opere di laminazione nel bacino del fiume Paglia”. Il decreto verrà pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Umbria il 23 ottobre. Quindi i soggetti attuatori avranno 120 giorni di tempo per approvare i progetti definitivi o esecutivi e trasmetterli al Commissario delegato per la concessione definitiva del contributo.
“L’auspicio è che tali progetti vedano la luce all’interno di un quadro pianificatorio generale, che metta la mitigazione sostenibile del dissesto idrogeologico al primo posto dell’agenda – commentano sindaco di Orvieto Toni Concina e l’assessore alla Protezione Civile e Ambiente Claudio Margottini -. Non vogliamo più assistere ad interventi sporadici, a volte addirittura decontestualizzati dalle dinamiche morfo-fluviali in atto – aggiungono -. In questo modo gli interventi dovranno scaturire da una visione d’insieme delle problematiche e del rischio atteso, con interventi che risultino efficaci e con il minor impatto ambientale possibile. Anzi, sarebbe opportuno che tali interventi riuscissero addirittura a migliorare la qualità ambientale dei territorio interessati. E’ questa la vera sfida che il Comune di Orvieto vuole porre in essere – concludono Concina e Margottini – utilizzare il volano della messa in sicurezza del territorio per rilanciare lo sviluppo economico, turistico ed ambientale dell’Orvietano”.
La firma del decreto completa i provvedimenti per l’utilizzo dei 46 milioni e 400mila euro attribuiti alla Regione a seguito della dichiarazione dello stato di emergenza da parte del Consiglio dei ministri. Ad agosto, sono stati infatti pubblicati i decreti per la concessione di contributi e agevolazioni a favore di privati e attività extra-agricole danneggiati dall’alluvione, per un importo di 11 milioni 600mila euro. Altri 7 milioni di euro erano stati assegnati dal Governo e impegnati dalla Regione per attuare un piano di interventi d’emergenza ed evitare situazioni di pericolo o maggiori danni a persone o a cose.