L’ospedale di Orvieto partecipa alla Giornata mondiale contro l’osteoporosi

L’ospedale di Orvieto per il terzo anno consecutivo, partecipa alla Giornata mondiale contro l’osteoporosi. Una donna italiana su 3, superato il traguardo dei 50 anni, inizia a soffrire di ossa fragili. Per questo O.N.Da, l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna, dedica il mese di ottobre proprio alla salute delle ossa femminili coinvolgendo 70 ospedali della penisola ‘a misura di donna’, premiati cioè con i Bollini rosa di Onda.

“L’osteoporosi è una patologia a largo impatto sociale, con diverse conseguenze negative di matrice sanitaria, sociale ed economica – spiega Sandro Fratini, direttore generale della Usl Umbria2 -. Al di là dell’H Open Day, ci sentiamo impegnati in maniera permanente nella prevenzione e nella diagnosi precoce di questa malattia. Ciò permette di offrire risposte sempre più adeguate alla domanda di salute, e di contenere i costi per il sistema sanitario. In un’epoca, come l’attuale, di tagli lineari anche questo aspetto non va sottovalutato”.

“L’ospedale di Orvieto – aggiunge il dirigente medico del Presidio, Ermete Gallo – il 19 ottobre apre le porte offrendo una valutazione multidisciplinare gratuita per l’osteoporosi alle donne in post-menopausa. Sarà possibile usufruire, oltre che di materiale informativo, di esami strumentali e di valutazione specialistica. ortopedica, ginecologica, metabolica. Occorre però prenotarsi telefonicamente fino al raggiungimento dei 30 posti disponibili”.

L’osteoporosi, in effetti, è una malattia silenziosa, che può progredire per diversi anni fino a quando viene confermata la diagnosi o finché non avviene una frattura. E i numeri parlano chiaro: a causa dell’alto indice di invecchiamento, si stima che solo in Italia, si passerà da 86 mila fratture di femore registrate nel 2000, a circa 150 mila entro il 2020. Fondamentali sono dunque, da un lato, l’attenzione per la malattia nella fase di prevenzione e di prescrizione delle cure, che devono ridurre il rischio di frattura e di rifrattura, e dall’altro, la motivazione del paziente al proseguimento della terapia, spesso interrotta o non adeguatamente seguita, con un grave spreco economico.

“Si tratta di una condizione clinica sottodiagnosticata e sottotrattata – evidenzia Michele Biserni, primario di ortopedia dell’ospedale – Spesso si sottovaluta l’importanza di controllare la salute delle proprie ossa. Iniziative come queste sono davvero preziose per ricordare a tutte le donne l’importanza della prevenzione e dei controlli periodici, perché l’osteoporosi è un problema

ad amplissima diffusione. Oltre 5 milioni di italiani ne soffrono, e sapere che la frattura di femore è la patologia cronica dell’età avanzata più prevenibile fa comprendere quanta strada ci sia ancora da fare”.

“E’ molto importante – precisa Massimo Bracaccia specialista in endocrinologia e malattie del metabolismo – che le donne siano consapevoli del ruolo che uno stile di vita e una alimentazione equilibrati rivestono, sia per favorire una adeguata mineralizzazione delle ossa nell’età giovanile, sia per contrastare le perdite minerali che avvengono dopo la menopausa. Bastano pochi suggerimenti per mettere ciascuno in grado di adottare abitudini corrette:  imparare a muoversi nelle attività quotidiane; una dieta equilibrata, bilanciata, corretta e varia, con alimenti ricchi di calcio, senza dimenticare di esporsi al sole (vitamina D); abolire il fumo di sigaretta e moderare il consumo di bevande alcoliche”.

“I due bollini rosa assegnati da O.N.Da al nostro nosocomio per il biennio 2013/2014, una sorta di certificato di qualità nella diagnosi e nella cura di patologie della donna,  – conclude Riccardo Morelli, primario di ostetricia e ginecologia – premiano l’attenzione ai percorsi di prevenzione e cura delle patologie del mondo femminile. Prevenire l’osteoporosi si può. Dopo la menopausa, a seguito della riduzione dei livelli di estrogeni, quando non è possibile la terapia ormonale sostitutiva, l’unica arma resta la prevenzione e un corretto stile di vita. Non c’è altro modo per assicurarsi ossa forti e sane “.

Per maggiori informazioni

Prenotazione obbligatoria (telefonare al 0763- 307260, lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 16.00 alle ore 18.00 ) fino a esaurimento posti a disposizione (tot. 30 utenti)