ORVIETO – Circa 200 persone – ancora una volta prevalentemente avvocati, ma c’era anche la Cisl e alcuni rappresentanti istituzionali di Comune, Provincia e Regione – hanno preso parte ieri mattina al corteo indetto dal neo comitato di salute pubblica contro la soppressione del tribunale di Orvieto.
Mentre in piazza Corsica andava avanti il “trasloco” del palazzo di giustizia (la sede ampliata di Terni è ancora un cantiere), gli avvocati hanno ripreso la protesta, incoraggianti anche dal sindaco Toni Concina convinto che la mobilitazione debba continuare: “Non dobbiamo perdere il presidio – ha detto – altrimenti poi sarà più difficoltoso riconquistare qualcosa quando la politica tornerà ad occuparsi di questi problemi”. Concina stesso il 4 ottobre sarà a Roma – ha annunciato – insieme ai sindaci degli altri tribunali soppressi. “Non si capisce cosa ci sia dietro la pervicace testardaggine con cui viene difeso questo “decretucolo” demenziale – ha ribadito il sindaco – che non risolve niente e che non rispetta nessuno dei principi fondamentali su cui doveva basarsi: né l’invarianza della spesa, né la prossimità”.