ORVIETO – Verso la chiusura. Ultimi concitati giorni prima della chiusura del tribunale di Orvieto fissata per domani dalla riforma sulla riorganizzazione degli uffici giudiziari.
Ieri è iniziato il trasferimento dei fascicoli al tribunale di Terni e oggi, per tutta risposta, come protesa estrema, dopo il sit in di martedì al casello autostradale, si vocifera che, al termine di un’assemblea degli avvocati del foro di Orvieto, scatterà un’occupazione ad oltranza del palazzo di giustizia di piazza Corsica.
Sempre ieri una delegazione del Comune di Orvieto è stata ricevuta in Regione dalla presidente Catiuscia Marini che si è dichiarata pronta ad interloquire col Governo per salvare il salvabile di fronte alla grave desertificazione giudiziaria che si verrà a creare con l’accorpamento.
“Sarebbe auspicabile – aveva detto la presidente Marini – che nell’ambito delle valutazioni che l’attuale Parlamento sta compiendo in merito all’attuazione della riforma, sia possibile ancora prendere in considerazione la permanenza di sezioni distaccate nelle sedi degli ex-tribunali”. E ancora: “In questa fase ancora incerta – erano state le parole della presidente Marini – sarebbe opportuno che il presidente del tribunale di Terni possa prendere in considerazione, per Orvieto, l’uso degli spazi concessi, utilizzando ancora l’immobile del tribunale di Orvieto ed il relativo personale”.
L’alternativa, come noto, è il referendum abrogativo contro la riforma delle sedi giudiziarie che il consigliere regionale Fausto Galanello (Pd) si è detto pronto a portare avanti in assenza di provvedimenti correttivi che salvino, in un modo o nell’altro, il tribunale di Orvieto.