Si è insediato ieri pomeriggio, venerdì 13 settembre 2013, il nuovo Consiglio dell’Ordine degli Architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della Provincia di Terni, che ha eletto le cariche istituzionali per il quadriennio 2013-2017.
A guidare i circa 500 iscritti sarà il neo-presidente Marco Struzzi, classe 1965, architetto che da anni si è occupato attivamente di politiche per la professione in ambito territoriale locale e nazionale. In prima linea con lui ci saranno i due vicepresidenti Ferruccio Della Fina e Stefano Del Pinto, il segretario Barbara Braghiroli e il tesoriere Livio Farina, i consiglieri eletti Silvia Giani, Luca Volpi, Sauro Santini, Andrea Cristofari.
«Desidero prima di tutto ringraziare tutti i colleghi per la fiducia riposta nella mia persona – ha detto Marco Struzzi – opereremo nella logica della continuità, con lo stesso impegno e la stessa dedizione che i consigli precedenti, sotto la guida prima di Luciano Marchetti poi di Glauco Provani – con cui ho avuto l’onore e l’onere nell’ultimo consiglio di collaborare – ambedue i Past Presidenti hanno messo in campo: quello stesso impegno che ci ha consentito di diventare un Ordine riconosciuto, apprezzato e ascoltato a livello regionale e nazionale. Adesso passeremo ai fatti, che devono seguire la linea dell’attenzione, della condivisione e della concertazione, cercando di rispondere all’esigenza primaria di far crescere la considerazione della nostra figura, del nostro ruolo e della nostra professionalità. Oggi più che mai, in un momento di crisi e di congiunture economico – finanziarie negative, dobbiamo riconquistare la fiducia dei nostri interlocutori: per far questo, punteremo l’attenzione sulla società civile, che rappresenta il mondo a cui dobbiamo dare risposte concrete in termini di qualità della vita. Metteremo insieme intelligenze e sinergie, giovandoci anche del prezioso supporto di Architetti giovani e meno giovani che si adopereranno per il raggiungimento di tali obiettivi – ha continuato Marco Struzzi – perché in un mondo così complesso e sempre in evoluzione, sono fermamente convinto che le soluzioni migliori sono il frutto del lavoro di squadra e dell’unione d’intenti.
«Il programma che intendiamo seguire – ha concluso il presidente – è rivolto principalmente al territorio, inteso sia come comunità che come entità economico-amministrativa, con specifico riferimento al tema della riqualificazione e al riuso delle periferie e delle città della nostra provincia. Creeremo una rete con le istituzioni e chiederemo la partecipazione di tutti i colleghi che negli anni precedenti hanno mostrato grandi capacità e passione per l’architettura».
In conclusione cito una importante definizione data da un politico parlamentare repubblicano e socialista francese Martin Nadaud, morto il 28 dicembre 1898, in un discorso tenuto durante l’assemblea nazionale a Parigi il 05 Maggio 1850, egli diceva: « Quand le bâtiment va, tout va », ovvero, « quando l’industria delle costruzioni funziona, tutta l’economia del paese va bene », questa citazione oggi più di ieri è attuale soprattutto in un periodo di forte crisi economica della nostra città e dell’Italia intera, quindi rimbocchiamoci tutti le mani dando ognuno il meglio di sé per il bene comune ora più che mai necessario.
A questo seguirà un comunicato operativo sul programma-obbiettivi dell’Ordine che ci vedrà impegnati per i prossimi quattro anni.
Buon lavoro al Consiglio degli eletti, in difesa di tutta la Categoria
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