CASTEL GIORGIO – Geotermia, il progetto pilota della Itw-Lkw, uscito dalla porta, potrebbe rientrare dalla finestra. Ad insinuare questo dubbio è l’assessore all’Ambiente del Comune di Orvieto, Claudio Margottini il quale fa notare una recente novità amministrativa passata inosservata ai più. “Non è che per caso si sia voluta evitare una bocciatura in sede regionale – si chiede Margottini a proposito del ritiro a sorpresa della società – per poi ripresentare il progetto in un contesto diverso?”. La ragione sta nel fatto che nel decreto cosiddetto ‘Del fare’ dei giorni scorsi – osserva Margottini – si propongono dieci impianti geotermici pilota, da realizzare con procedure di Via nazionale e non più regionali “e magari affidate alla stessa commissione Via nazionale presieduta dall’ingegner Monteforte Specchi”. Il nome Margottini non lo fa a caso, visto che a supporto delle tesi della società Itw-Lkw (in merito alla valutazione di impatto ambientale regionale) è stato attivato, in forma privatistica, proprio l’ingegner Monteforte Specchi. Intanto, dopo la voce fuori dal coro di Claudio Pace, consigliere Pdl nella circoscrizione di Terni Est, deluso dal tramontare del progetto, è costretto ad intervenire il coordinatore provinciale del Pdl per chiarire la posizione ufficiale del partito. “Confermiamo il pieno sostegno alle iniziative dei rappresentanti istituzionali del territorio dell’Orvietano, circa le iniziativa intraprese nei confronti dell’installazione di un impianto di produzione geotermica pilota – afferma Enrico Masciarri – Come partito non siamo certo influenzati dalla cosiddetta sindrome Nimby (Not in my backyard, ovvero non nel mio giardino, ndr) ed alcune affermazioni apparse sulla stampa sono solo di natura personale e non riconducibili a nessuna posizione ufficiale che ci appartiene”.
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