Confermo solidarietà e sostegno alle ragioni della città di Orvieto contro la soppressione della sede del tribunale ma non mi presto ai riti bizantini e postumi che tentano di camuffare l’incapacità da parte di alcune forze politiche di far transitare nel “loro Governo nazionale” le ragioni sbandierate nell’ordine del Giorno presentato dal centrosinistra e votato dal PdL .
Lo dichiara Alfredo De Sio Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia al termine dei lavori del Consiglio sul riordino delle circoscrizioni e degli uffici giudiziari in Umbria.
Una riforma pensata male e applicata in modo sbagliato-ricorda il consigliere- che non può essere liquidata con il pianto del coccodrillo postumo delle forze di Governo PD – PDL che presentano e votano un documento di maniera pensando così di nascondere la scarsa autorevolezza dell’Umbria nelle sue espressioni parlamentari e di Governo.
La verità -continua De Sio- é che in questi mesi ,tra Capogruppo in Commissione giustizia , Sottosegretari, vice presidenti della Camera e Parlamentari autorevolissimi di questa strana maggioranza di Governo non si é riusciti a cavare un ragno dal buco.
Le misure adottate in Umbria – prosegue il Consigliere- sono state calate senza alcuna consapevolezza e conoscenza delle varie realtà, senza nessun beneficio significativo e cancellando , come nel caso di Orvieto,la storia e la tradizione di un presidio che funziona e offre sostegno concreto anche al sistema giudiziario della nostra regione.
L’ Umbria ha ceduto in questi anni fette di sovranità e alcuni risultati raggiunti da altre regioni nella correzione delle impostazioni iniziali , non giustificano un documento contenente non una speranza ma solo una plastica inconsistenza di peso specifico delle sue istituzioni.
Fratelli d’Italia – conclude De Sio– é all’opposizione del Governo Letta – Alfano e indisponibile a sostenere stonati il tentativi in extremis di lavarsi la coscienza con un voto di Consiglio Regionale oramai incapace di cambiare la realtà delle cose.