di segreteria Pd Orvieto
Il Partito Democratico di Orvieto ha avviato venerdì scorso una fase di confronto tra i componenti il Coordinamento Comunale su un progetto di base che accompagnerà l’attività del Partito in vista delle prossime elezioni amministrative. Questa prima fase si caratterizzerà dal necessario passaggio nei nostri Circoli, dove sarà favorita la fattiva partecipazione degli iscritti, e si concluderà con l’approvazione di un documento, che delle proposte presentate ne sarà la sintesi e conterrà le indicazioni programmatiche da seguire.
Successivamente avvieremo il confronto con le altre forze politiche che si riconosco nei valori del centrosinistra, con le organizzazioni di categoria e con le numerose altre espressioni della società civile con cui in questi ultimi sei mesi la segreteria e il gruppo consigliere hanno avuto modo di confrontarsi. Tutto ciò con il fine ultimo di raggiungere un programma largamente condiviso e quanto più possibile partecipato.
Ci sarà massima apertura nei confronti di quanti hanno proposte concrete da fare, a partire però da un obiettivo dal quale non possiamo prescindere: il lavoro e la ripresa dello sviluppo economico del nostro territorio. Tutto il resto può essere oggetto di discussione.
La crisi economica che ha investito il territorio orvietano è inserita ovviamente nella più ampia crisi economica nazionale ed internazionale. È sicuramente una crisi di sistema che ha origini lontane e risente di fattori macroeconomici di ampia portata.
A Orvieto però nulla è stato fatto per creare meccanismi di difesa. Non sono stati utilizzati, e messi a reddito, i numerosi e preziosi asset di cui dispone il territorio. La crisi è arrivata come è arrivata l’ondata di piena; l’una e l’altra non hanno trovato argini che ne contenessero l’effetto devastante. I fenomeni economici sono come quelli naturali: se non sono gestiti ti travolgono. È mancata da parte dell’amministrazione qualsiasi programmazione e se ci fosse stata non sarebbe stata comunque percorribile visto il turnover di Assessori e Consiglieri.
Negli ultimi quattro anni nel territorio orvietano hanno chiuso 153 imprese. Gli iscritti nelle liste di disoccupazione sono, nell’anno 2012 n. 4.233 con un aumento rispetto al 2009 del 34,5 %. Si sono iscritti nelle liste di mobilità circa 500 lavoratori (+ 36,2% vs 2010 – + 22,7% vs 2011. La disoccupazione rappresenta il 16,6% delle persone in età lavorativa. A fronte di questo non è stato neanche pensato un progetto per lo sviluppo economico, per attrarre investimenti e per favorire un più ampio mercato di sbocco delle attività produttive locali.
L’ex Caserma Piave e l’ex Ospedale erano cattedrali nel deserto quattro anni fa e cattedrali nel deserto sono oggi, cui si aggiunge proprio in questi giorni il Tribunale. Politiche per favorire i trasporti, festival di approfondimento culturale, incremento turistico, rilancio del Centro Studi: sono state solo promesse elettorali non mantenute. Il Patto con Roma è stato solo propaganda. Ultimi in Umbria per percentuali di raccolta differenziata eravamo e ultimi siamo rimasti. La città si presenta sempre più sporca. Anche il risanamento del bilancio, cui l’Amministrazione ha indirizzato tutte le proprie energie, si è rivelato un fallimento, nonostante l’innalzamento dei tributi, al massimo consentito, la riduzione dei servizi e la vendita di alcuni preziosi beni del patrimonio.
La collettività sta attingendo pesantemente ai risparmi pregressi e sempre più frequente è il ricorso al credito per arrivare alla fine del mese. La % di utenze non pagate si è quintuplicata. In sintesi : Il territorio produce povertà e il governo della Città assiste inerte.
Per invertire il corso delle cose stiamo lavorando ad un progetto per le aree interne tra Lazio, Umbria e Toscana, che contiene le strategie di sviluppo territoriale attraverso l’utilizzo di fondi comunitari 2014-2020. Ne sono promotori i coordinamenti regionali del PD di Lazio, Toscana e Umbria, i coordinamenti locali del PD dell’Alto Lazio, del Basso Senese e dell’Orvietano, per un territorio di 51 Comuni, su 4 Province (Terni, Viterbo, Siena e Grosseto) e con una popolazione di 100 mila abitanti.
Gli obiettivi sono: nuova crescita economica, occupazione duratura, attrazione di investimenti sul territorio, processo di internazionalizzazione del mercato interno.
Su questo progetto abbiamo avviato il confronto nell’ambito del nostro Partito e su questo progetto costruiremo le prossime fasi di azione politica.