ORVIETO – La Giunta ha approvato le modifiche al sistema tariffario per il servizio di Trasporto pubblico locale del bacino di traffico n. 3, così come riportate nella nota della Regione Umbria / Assessorato all’Ambiente, Territorio, Infrastrutture e Trasporti e in vigore a decorrere dal 01 settembre 2013 (l’atto deliberativo è stato trasmesso alla Società Umbria TPL e Mobilità S.p.A., alla Società ATC & Partners Mobilità S.C. a R.L., alla Regione Umbria e alla Provincia di Terni per i rispettivi provvedimenti di competenza.
“Premesso che i provvedimenti di adeguamento tariffario oggi varati sono da considerarsi atti giuridicamente dovuti, perché imposti sia dal contratto di esercizio, sia dalla normativa nazionale, – spiega l’Assessore ai Trasporti Gianluca Luciani – non va sottaciuto che l’Amministrazione Comunale si sta adoperando da diversi mesi per concordare con Umbria Mobilità alcune decisioni funzionali a migliorare la gravissima situazione finanziaria dell’azienda di trasporto pubblico regionale. I motivi di questa disastrosa situazione finanziaria sono sicuramente riconducibili ad una gestione politica sbagliata, le cui conseguenze negative ricadono oggi totalmente sulle spalle dei cittadini. Non possiamo tuttavia dimenticare che Umbria Mobilità è una società a capitale interamente pubblico ed i soci sono la Regione Umbria, le Provincie di Perugia e Terni, i Comuni capoluogo di Provincia ed i più importanti Comuni della Regione, tra cui Orvieto. Pertanto, di fronte a questa situazione, l’Amministrazione Comunale non aveva altra scelta che fare tutto il possibile per andare incontro – da un lato – alle esigenze dell’azienda e – dall’altro – per tutelare i legittimi interessi del Comune e dei suoi cittadini”.
“Tutte le iniziative tese ad ottimizzare le entrate e a razionalizzare le uscite dell’attività aziendale – prosegue Luciani – sono state quindi discusse e concordate sia con i vertici regionali che con quelli aziendali. Nonostante il doveroso spirito di collaborazione, non abbiamo ritenuto giusto imporre ai cittadini di pagare lo scotto degli errori politici commessi da chi ha gestito il Trasporto Pubblico in Umbria senza tentare di fare qualcosa per migliorare le condizioni economiche imposte. Per questo motivo l’Amministrazione Comunale di Orvieto è stata da subito in prima fila, al fianco di altri comuni del Bacino 3, in una serrata trattativa che ci ha consentito di ottenere delle condizioni migliori rispetto a quelle dei comuni che hanno accettato immediatamente le condizioni imposte da azienda e regione. In primo luogo la durata della validità del biglietto singolo è stata prolungata da 70 a 100 minuti: ciò non solo consente di compensare l’aumento del biglietto (facendo un rapido conto, il costo al minuto è addirittura diminuito) ma consentirà in molti casi di prendere il bus, fare le proprie commissioni e tornare a casa utilizzando un solo biglietto. In secondo luogo, a tutela degli anziani, abbiamo impedito la soppressione del biglietto e dell’abbonamento senior, che consentirà agli ‘over 65’ di acquistare il titolo di viaggio a prezzo scontato. Infine, a favore dei numerosi lavoratori pendolari, abbiamo vincolato Umbria Mobilità a ripristinare il biglietto scontato treno+bus, che tornerà in vendita non appena conclusa la trattativa tra l’azienda umbra e Trenitalia”.