ORVIETO – Parlavano tra loro e dicevano di vino buono e di una porchetta speciale, ma si riferivano ad eroina, cocaina, hashish e marijuana e forse anche altre sostanze stupefacenti.
L’operazione, chiamata in codice Joint 2013, è stata condotta dai carabinieri della Compagnia di Orvieto in collaborazione con gli agenti del Commissariato della rupe ed ha portato all’arresto di 11 persone di età compresa fra i 23 e i 50 anni (8 italiani, un nigeriano, un tanzaniano e una cittadina rumena). Secondo gli inquirenti lo spaccio e la distribuzione delle sostanze stupefacenti avveniva in un noto bar di corso Cavour, nel centro storico di Orvieto. Fra gli 11 arrestati c’è anche il titolare dell’esercizio. Le indagini coordinate dal capo della procura orvietana Francesco Novarese e per le quali sono state emesse undici ordinanze di custodia cautelare dal parte gip di Orvieto Claudio Baglioni su richiesta della pm Chiara Capezzuto hanno richiesto circa 500 ore di pedinamenti, 300 ore di osservazioni e hanno portato all’arresto dei responsabili nella notte fra sabato e domenica per il reato di ‘spaccio continuato ed aggravato in concorso di sostanze stupefacenti’.