ORVIETO – Anche il sacerdote conferma: Ivano sarebbe andato da lui tre volte. O meglio una persona somigliante a quella della foto in circolazione si sarebbe rivolta al parroco di Case Bruciate per tre volte in un arco temporale ristretto che risale a circa un anno fa. Resta vivo e si alimenta lo spiraglio di speranza aperto dalla segnalazione arrivata alla redazione del Tgr Umbria a seguito del servizio andato in onda in occasione della ricorrenza dei quattro anni dalla scomparsa nel nulla di Ivano Ricci Torricelli. Mentre è atteso il mandato della procura della Repubblica presso il tribunale di Orvieto per riaprire il caso, i familiari si sono preoccupati di far girare foto e volantini nel quartiere perugino dove l’orvietano potrebbe essere stato visto una ventina di giorni fa. E ora, dopo la testimonianza del residente e della barista anche il parroco conferma la possibilità della presenza di Ivano a Case Bruciate già un anno fa. D’altro canto Ivano, come riferisce una cugina, a dispetto dei problemi psichiatrici che erano comunque molto migliorati, era in grado di muoversi da solo e prendere i mezzi o chiedere un passaggio, cosa che faceva frequentemente anche ad Orvieto. Anche l’abitudine di chiedere aiuto ai sacerdoti è, non solo compatibile con la segnalazione di Narni che risale al giorno dopo della scomparsa – il 14 agosto 2009 -, ma anche con l’attitudine di Ivano. Ora si tratta di capire in che tempi i carabinieri saranno in grado di espletare le indagini per dare una risposta ai tanti interrogativi che si sono riaperti quasi incredibilmente dopo quattro anni di assoluto silenzio. Ivano Ricci Torricelli è scomparso nel nulla il 13 agosto 2009 quando si è allontanato a piedi dalla comunità terapeutica “L’Airone” in località San Giorgio che lo aveva in cura senza più farvi ritorno. Da quel momento di lui si è persa ogni traccia.
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