Il consiglio comunale ha avviato la discussione relativa alla proroga di ulteriori tre anni del protocollo d’intesa tra Roma Capitale ed il Comune di Orvieto, già approvato dal Consiglio il 15 febbraio 2010 e sottoscritto il successivo 23 luglio.
La votazione dell’atto inerente la prosecuzione del rapporto di collaborazione tra le due città volto a tutelare, valorizzare e promuovere il patrimonio storico, artistico e culturale del Comune di Orvieto e ad individuare soluzioni su tematiche interconnesse e di carattere comune alle due amministrazioni (nello spirito della legge 241/1990) è però differita alla seduta del 5 luglio quando il Consiglio sarà chiamato a dibattere anche le tematiche inerenti il Centro Studi Città di Orvieto.
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Di seguito si riportano ampi stralci del dibattito che ha preceduto la riunione della Conferenza dei Capigruppo che ha deciso il rinvio della votazione della pratica:
Il sindaco Toni Concina nel presentare l’atto ha parlato di “una nascita e gestazione lunga e complicata legata anche alle vicende di Roma Capitale, ma da qualche mese le due persone nominati dal Consiglio Comunale di Orvieto, il Dr. Pedichini e il Dr. Morino, D.ssa Maria Cristina Sellani si stanno occupando attivamente della questione dando un impulso al protocollo anche alla luce della particolare collaborazione dell’ex capo di gabinetto del Comune di Roma. Altrettanto collaborativi sono alcuni referenti della nuova amministrazione capitolina con i quali abbiamo avuto contatti e i nuovi amministratori sono già stati informati dei primi piccoli passi che abbiamo fatto in base al protocollo. C’è stato un efficace scambio di consegne fra l’amministrazione uscente e quella neo eletta. Vorrei inoltre informare che è in rete un banner del sito di promozione turistica ‘InOrvieto’ sul sito www.turismoroma.it del Comune di Roma, si stanno predisponendo delle borse di studio per giovani orvietani in collaborazione con Zètema la società strumentale capitolina che opera nel settore Cultura a Roma, è in corso l’organizzazione di un convegno sulla via Francigena, faremo ad Orvieto dei corsi di arpa celtica, nei punti di informazione turistica di Roma sono già presenti banner pubblicitari del nostro Comune e continua in maniera ampliata la collaborazione con il Teatro dell’Opera e il grande Auditorium Parco della Musica”.
Adriana Bugnini (PD): “pongo una pregiudiziale perché l’atto riporta la firma dell’atto del Sindaco decaduto Alemanno. Quindi l’atto va ritirato e ripresentato nel prossimo Consiglio Comunale”.
Presidente Marco Frizza: “sull’atto è indicato il nome del sindaco decaduto perché è colui che ha fatto la proroga”.
Sulla pregiudiziale i Consiglierei si sono così espressi: Evasio Gialletti (PSI): “l’atto va rinviato non solo per un vizio formale nella delibera ma perché ad oggi, rispetto a quando sono state nominate le persone indicate in delibera, non abbiamo una relazione scritta sui risultati del protocollo durante l’amministrazione Alemanno. Chiediamo che sia riportata una relazione dei soggetti che il Consiglio ha nominato in cui venga riportato il lavoro prodotto”.
Stefano Olimpieri (PdL): “il documento di proroga per altri tre anni del protocollo approvato dal Consiglio Comunale dove compare il Sindaco Alemanno è perché alla data del 15 febbraio 2010 era in carica. La proroga di tre anni sarebbe positivo, rispetto ai documenti c’è la continuità nelle amministrazioni, cioè gli atti firmati dai sindaci pro-tempore non possono essere annullati d’imperio perché c’è il principio della continuità. C’è un protocollo che ha prodotto dei fatti positivi specialmente in campo culturale e turistico. Chiedo il pronunciamento del segretario”.
Segretario Generale Claudio Pollini: “concordo con il pronunciamento di Olimpieri. L’atto è del Comune non del Sindaco. Tutto l’errore sta nel cambiare il nome del sindaco. La delibera non è sbagliata. Il protocollo verrà firmato ovviamente dal nuovo sindaco”.
M. Cecilia Stopponi (PRC): “questa pratica reca allegato il protocollo d’intesa. E’ evidente l’errore formale ma la pregiudiziale è aggravata dal fatto che non c’è una riga di relazione sull’operato dei tre rappresentanti nominati dal Comune. Al di là dell’errore formale la vera pregiudiziale è questa”.
Adriana Bugnini (PD): “non c’è rischio di decadenza perché il protocollo decadrebbe il 23 luglio p.v. quindi c’è tutto il tempo per rettificare e fornire nuovi elementi. Il Sindaco è responsabile del rinnovo formale della convenzione quindi al pari del Sindaco il segretario generale deve assumersi la stessa responsabilità”.
Carlo Tonelli: “è evidente lo scontro tra maggioranza e minoranza. Trovo giusto il pronunciamento del segretario. Vedo il protocollo come una opportunità da costruire. Per quello che mi riguarda lo è. Evidentemente non è stato ancora toccato il fondo.
Roberto Meffi (Gruppo Autonomo): “si è detto che il protocollo era una patacca. Ora che si stanno facendo delle cose comunque si avanzano dei problemi. Quindi il punto è politico e si innesca la sceneggiata e la strumentalizzazione. Questo atteggiamento è irresponsabile. Se il segretario dice che l’atto è in linea con i regolamenti e le norme va data soddisfazione”.
Angelo Ranchino (Orvieto Libera): “Orvieto Libera ha ritenuto sempre che le politiche di carattere territoriale nei confronti delle aree e delle province limitrofe e soprattutto verso l’ente Roma Capitale – ente speciale dotato di legge finanziaria propria e di regole autonome – è la prima esperienza di carattere nazionale che si attua con un ente di questa natura. Sappiamo che si deve andare verso le unioni delle amministrazioni e verso gli accordi tra amministrazioni, quindi questo tipo di protocollo coinvolge la nostra città in un tipo di progettualità più alta. Il protocollo ha cessato la sua validità temporale quindi può essere prorogato, ciò non toglie che possa essere implementato. Sarebbe sciocco che una volta acquisita una relazione si facesse marcia indietro perdendo una opportunità. Siamo tutti disponibili a ragionare insieme su ulteriori progettualità però perdere questi diritti solo per un discorso di battaglia di fazioni è sciocco. Riteniamo che il protocollo debba essere mantenuto in vita ed essere ulteriormente spinto. La sola analisi possibile è quella di integrare il documento. Non c’è motivo per non approvare l’atto ed eventualmente integrarlo”.
La pregiudiziale è stata respinta (12 contrari, 8 favorevoli). Il dibattito è ripreso con i seguenti interventi:
Marco Moscetti (PD): “il protocollo d’intesa relativamente all’attuazione specifica che il comitato entro tre mesi doveva sottoporre ai rispettivi consigli comunali le linee guida relative ai compiti individuati nel protocollo. Sono passati dodici mesi e questo consiglio non ha discusso linee guida. Il comitato ha prodotto il 27 maggio all’ufficio di gabinetto di Roma Capitale delle proposte, vorrei sapere se sono pervenute anche ad Orvieto. La durata del protocollo è rinnovabile con delibere dei rispettivi Consigli Comunali quindi vorrei sapere se quello di Roma ha già provveduto”.
Evasio Gialletti (PSI): “il Sindaco deve rapportarsi positivamente con il consiglio comunale ed è legittimo che questo valuti l’operato dei membri da esso nominati. In queste condizioni come facciamo a confermare un accordo con Roma senza conoscere i presupposti. Sarebbe sbagliato. L’impressione è che si voti un atto incompleto”.
Stefano Olimpieri (PdL): “non so se la relazione verbale del Sindaco sia sufficiente o meno rispetto ad una relazione scritta; nel merito dico che sul sito istituzionale del Comune di Roma compare il link al sito ‘In Orvieto’ segno che il protocollo qualcosa ha prodotto. La certezza cioè di Orvieto collocata alla voce turismo, per di più a costo zero, quando in passato sono state fatte tante operazioni di promozione particolarmente onerose per il Comune. Se questo non è un potenziale beneficio allora cosa è? Se vogliamo cercare qualsiasi cavillo per impedire che il protocollo venga prorogato allora questo la dice lunga del logoramento dei rapporti politici e di prospettiva in questa città. Resto basito rispetto a sorrisi e comportamenti superficiali che qualcuno sta mettendo in atto in questo consiglio! Il cambiamento del Sindaco di Roma in quota PD al contrario dovrebbe essere uno sprone per il centrosinistra”.
Adriana Bugnini (PD): “io sono stanca del fare demagogico del centrodestra. Sicuramente il Sindaco Marino lavorerà meglio di Alemanno. Il Segretario Generale non si è assunto la responsabilità dell’atto che io ho chiesto. La proroga scade tra 22 giorni quindi abbiamo il tempo necessario per acquisire altri elementi, mentre come consiglieri abbiamo il diritto di conoscere quali benefici ha prodotto questo Patto per la nostra città. Vorrei ricordare che all’epoca eravamo tutti contrari ad eccezione di Frizza e Meffi, noi facemmo togliere la parte relativa ad una zona urbanistica. Formalmente il Sindaco Concina ha sentito il Sindaco Marino per informarlo del rinnovo del protocollo?”.
Angelo Ranchino (Orvieto Libera): “si sta facendo una questione di lana caprina. L’indicazione formale del nome del Sindaco può essere emendato dallo stesso Consiglio. Il sito istituzionale del Comune di Roma riceve milioni di visite all’anno. ‘In Orvieto’ ha ricevuto già qualche decina di migliaia di visite, con la possibilità di condivisione nei social network che sono un effetto moltiplicatore per le nostre piccole possibilità. Stiamo parlando del fatto che la visualizzazione del nostro sito turistico è qualcosa che diversamente avrebbe un valore commerciale elevatissimo per la promozione turistica. Non gradisco l’indicazione di date come ha fatto Moscetti, io stesso ho accompagnato il Sindaco nelle varie visite da lui fatte al Sindaco di Roma e ai membri di commissione per rendere condiviso il documento. A livello attuativo è stato fatto un comitato che da un anno ha iniziato a lavorare e sta dando i suoi frutti in termini di promozione a costo zero, come il Sindaco ha ricordato. Siamo nella fase attuativa, ovvero quella in cui non si deve smettere. Possiamo parlare di una carenza di informazione forse, ma questa è una grande opportunità, è uno strumento importante che come tutte le altre cose può essere migliorato. Ma discutere del nulla è davvero grave soprattutto quando dobbiamo discutere tematiche molto importanti”.
M. Cecilia Stopponi (PD): “trovo politicamente ipocrita il tentativo che si sta facendo di metterci in bocca cose che non abbiamo assolutamente detto. Al di là dell’ammissione di un errore da parte di Ranchino, abbiamo detto una cosa diversa. Il link è sicuramente importantissimo. La vera questione che abbiamo posto è che siete solo voi a sapere quello che viene fatto in base al protocollo. Quale problema c’è nel fatto di disporre di una relazione, anche di massima, di quello che è stato fato e che si vuole fare? Stiamo esattamente chiedendo di essere informati come lo siete voi, senza fare un atto di fede. E’ una questione di rispetto, ma anche la possibilità di dare un mandato più ampio. Perché allora volete portarci a votare contro? Io lo farò perché è il solito schiaffo che si fa alla minoranza. Il vostro è un vero e proprio atto di forza motivato dai numeri che avete. Fatelo!”.
Pierluigi Leoni (PdL):“Ranchino ha opportunamente proposto un emendamento, faccio però presente che l’atto si assesterebbe da solo arrivando a Roma. Personalmente confido nella capacità politica del Sindaco Marino per far fiorire e rifiorire questo patto. Impostate ed impegnatevi in questo senso. Sulla proposta di disporre di una relazione scritta mi rimetto al buon senso del Sindaco”.
Roberto Meffi (Gruppo Autonomo): “vorrei precisare che, all’epoca io e Frizza eravamo convinti di votare l’atto proposto, abbiamo portato la discussione nel gruppo che è venuto sulle nostre posizioni. E’ certamente legittima la richiesta di una relazione su quanto avvenuto. Non credo che sia da poco comparire sul sito istituzionale della capitale e questo che sembra un piccolo risultato è anche frutto dell’impegno del Sindaco. La strada che è stata aperta è una grande opportunità, e come ha detto Leoni penso che l’errore formale si può facilmente superare così come è giusto lavorare insieme”.
Anna Rita Mortini (PD): “desidero ribadire che non siamo assolutamente contrari ad avere rapporti con città importanti come Roma, lo dimostra che a suo tempo abbiamo votato all’unanimità il protocollo. C’è comunque una questione politica sostanziale, molti effetti di quel patto ci restano sconosciuti. Queste informazioni dovevano arrivarci automaticamente in Consiglio senza chiederle. Cosa ne pensa l’attuale Amministrazione capitolina? Non siamo degli irresponsabili che chiedono la luna”.
Oriano Ricci (PD): “davo per scontato che ci fosse stata un discussione preliminare. Nessuno nega le potenziali opportunità per Orvieto. Oggi sono cambiate le cose sul piano politico e bisogna interloquire a livello politico con la nuova amministrazione per verificare se certi interessi sono mutati e migliorare i risultati. Non siamo contrari al patto a prescindere, ma è legittimo conoscere i risultati di un lavoro”.
Stefano Melone (PdL): “io ho l’impressione che stiamo parlando del nulla. Mentre noi discutiamo oggi è stato definito il seminario sulla via Francigena che avrà svolgimento a Roma e a Orvieto e questo è il frutto dell’impegno di persone che ci stanno lavorando. Infine il banner sul sito di Roma Capitale ha milioni di accessi e si dovrebbe ragionare sull’utilità del ritorno che questo può avere per la nostra realtà e la nostra economia”.
Replica del sindaco Concina: “stiamo cercando il Patto con Roma non di prorogare Alemanno Sindaco! A questo ci hanno già pensato i romani. Ci viene chiesto se vogliamo o meno prorogare il patto con Roma. Unica città in Italia titolare di questo piccolo privilegio. A Roma non si strapperebbero i capelli, semmai saremmo folli noi se non lo facessimo. Il tavolo tecnico ha prodotto dei fatti. Giusta l’esigenza di un relazione e di renderla nota. Ma stiamo cercando di prorogare il patto nel nostro interesse. Ripeto l’interesse è nostro per l’ingresso in una macrocosmo di contatti ed attività romane. Il lavoro fatto dai nostri rappresentanti, il Dr. Luca Pedichini e il Dr. Enzo Morino, è con il Direttore del Dipartimento Cultura di Roma Capitale Dr. Mario De Faz e con il Direttore del Dipartimento di promozione internazionale e di sviluppo del turismo congressuale D.ssa Maria Cristina Selloni entrambe confermati dal Sindaco Marino. Quindi gli effetti ce ne saranno per Orvieto. Sicuramente una migliore circolazione di informazione è sempre utile ma non abbiamo mai nascosto nulla. Grazie a Luca Pedichini ed Enzo Morino siamo riusciti a dare una accelerazione ai nostri rapporti con Roma Capitale. E’ importante che strutture importantissime si parlino come hanno deciso fino ad ora per la promozione turistica di Orvieto presso i siti di Roma Termini, Castel Sant’Angelo e Fiumicino. Non voglio ripetere le altre iniziativa in cantiere. Chiedo con forza che il patto sia prorogato. Ho avuto incontri nei giorni scorsi finalizzati a ricostruire il clima costruttivo ma invece vedo che il clima è sempre esagitato. Se prendessimo tempo ritengo che faremo solo una cosa incomprensibile dalla nostra gente”.
Frizza: ha dato lettura dell’emendamento presentato da Ranchino, relativo alla sottoscrizione del patto “con il sindaco pro tempore di Roma Capitale” in sostituzione della dicitura “con il Sindaco di Roma Gianni Alemanno”. Meffi ha proposto la sospensione del Consiglio Comunale per verificare lo spostamento del punto a venerdì prossimo. Stopponi ha accetto la proposta di sospensione che è stata accolta dal Consiglio.
Alla ripresa dei lavori il Presidente Frizza ha comunicato che “la Conferenza di Capigruppo ha accettato la proposta del consigliere Meffi, pertanto la votazione di protocollo d’intersa tra Orvieto e Roma Capitale avverrà nella prossima seduta consiliare del 5 luglio. La discussione della materia inerente il CSCO avverrà dalle ore 21,00”.