ORVIETO – A conclusione dell’anno scolastico 2012/13, l’ufficio Servizi Scolastici del Comune ha redatto il quadro gestionale e contabile dei servizi di mensa e trasporto. Ciò, al fine di monitorare il sistema di erogazione dei servizi e l’andamento delle modalità di riscossione che, come è noto, ha subito delle variazioni rispetto al precedente sistema di pagamento. Ovvero, non più i bollettini recapitati tramite servizio postale alle famiglie interessate ma il ritorno al sistema “prepagato” con l’acquisto di buoni mensa o abbonamento mensile al servizio di trasporto.
“Il processo delle razionalizzazioni intrapreso dall’amministrazione comunale ha prodotto risultati positivi sia in termini di risposta alle famiglie, sia in termini di riscontri economici per l’Ente” afferma l’assessore all’Istruzione e ai Servizi Scolastici Roberta Tardani che aggiunge “contrariamente alle critiche strumentali che vennero mosse a suo tempo rispetto alla riduzione da 11 a 7 dei percorsi degli scuolabus, il trasporto scolastico ha garantito la copertura totale dell’intero territorio servendo tutti i 319 utenti iscritti. In modo analogo, il servizio di mensa scolastica ha confermato i requisiti di efficienza e qualità che da sempre lo contraddistinguono così come è riscontrabile nei report delle verifiche senza preavviso effettuate dai genitori e dai riscontri della Commissione Mensa che durante l’intero anno scolastico ha monitorato l’andamento del servizio”.
“L’attuale sistema di pagamento dei servizi scolastici si è rivelato efficace, sia in relazione alle quote di iscrizione annuale ai servizi – 30 euro per il trasporto e 20 euro per la mensa – che sono state regolarmente e completamente incassate dal Comune, sia per in relazione alla quota parte a carico delle famiglie, a differenza di quanto avveniva con il precedente sistema del bollettino recapitato tramite servizio postale”.
“Il buono pasto prepagato consegnato ogni giorno dal genitore al bambino è stato infatti un modo semplice di gestire la compartecipazione da parte delle famiglie e i controlli effettuati dalla scuola, dalla Camst e dall’Ufficio Servizi Scolastici hanno garantito il totale pagamento da parte di tutti gli utenti. Inoltre, i pochissimi utenti in situazione economica critica sono stati sostenuti con aiuti finalizzati dall’Ufficio Servizi Sociali del Comune”.
“Quanto ai pagamenti non riscossi degli anni precedenti – conclude l’Assessore Tardani – l’Amministrazione Comunale ha compiuto tutti gli atti necessari per la riscossione degli insoluti”.