di Anna Rita Catarcia, presidente associazione CentroMusica
A gennaio il CentroMusica ha presentato al sindaco di Orvieto Antonio Concina e all’Assessore dell’Ufficio Ambiente Claudio Margottini una iniziativa che prevede di evitare gli sprechi alimentari attraverso il recupero dei pasti delle mense scolastiche da destinare ai cani del canile municipale, grazie alla sinergia e collaborazione di volontari.
L’iniziativa si riferisce al Progetto di Educazione Ambientale di Rete delle Scuole del Territorio Orvietano “Viaggio nella Natura” http://orvietocentromusica-it.webnode.it/
e ciò è possibile anche grazie alle previsioni di un Regolamento comunitario che prevede esplicitamente questa possibilità.
I volontari orvietani la realizzerebbero a costo zero e con un consumo effettuato dai cani entro le 24 ore in maniera da evitare l’altrimenti obbligatoria dotazione di un costoso apparecchio per il trattamento termico degli alimenti non consumati nelle scuole.
A distanza di mesi, non avendo ricevuto nessuna risposta dopo una serie di incontri e solleciti, il CentroMusica, curatrice del progetto e a nome dei partecipanti, lamenta il mancato sostegno delle Istituzioni per una iniziativa che intende portare avanti senza nessun costo per il Comune una vera e propria opera di sensibilizzazione,
volta a promuovere la messa in atto di comportamenti ecocompatibili, e vuole puntare su strategie in grado di garantire la riduzione della produzione dei rifiuti e di valorizzare gli avanzi alimentari, non visti più come sprechi, ma come risorse da utilizzare.
Riciclare gli avanzi del pranzo per evitare sprechi alimentari è in sostanza una sfida in vista di una migliore gestione dei consumi. E in effetti non sono solo le scuole a dover essere coinvolte in progetti di questo genere, visto che anche nell’ambito dei consumi domestici si potrebbero evitare gli sprechi e si potrebbe risparmiare.
Nel nostro specifico caso, il recupero delle spese relative all’acquisto del mangime per il canile potrebbe consentire a realizzare tutto ciò che si rende necessario per la comunità senza gravare ulteriormente sulle casse comunali.
Sulla base di quanto sopra esposto, AUSPICHIAMO CHE l’Amministrazione Comunale dia tempestivamente una risposta tramite lettera ufficiale, facendo così chiarezza sulle proprie intenzioni. Come è noto già al Comune, anche un’associazione nazionale come la LAV è intervenuta ufficialmente sulla vicenda e anch’essa attende una risposta.