ORVIETO – Messa a norma, cambiamenti strutturali, aggiornamento del parco tecnologico, digitalizzazione. Sono alcuni degli obiettivi raggiunti e da raggiungere per il santa Maria della Stella di Orvieto. A fare il punto sulla sanità orvietana ieri mattina è stato il direttore generale della Asl 2, Sandro Fratini, nell’audizione che si è svolta in Comune con i capigruppo consiliari. Sullo sfondo – va premesso – ci sono le difficoltà di bilancio. Per effetto dei tagli, mancano 8 milioni di euro.
A margine dell’audizione il sindaco ha annunciato che entro la prima metà di luglio il Comune erogherà alla Asl 904.450 euro destinati al pagamento dei crediti dovuti alle cooperative sociali che hanno svolto servizi per conto della ex Asl 4 su delega del Comune. Si tratta della prima trance su un totale di oltre 1 milione di euro. La seconda trance di 100mila verrà erogata nel 2014. I restanti 2mila euro verranno erogati compatibilmente alla liquidità di cassa del Comune.
ECCO QUANTO HA RIFERITO IL DIRETTORE FRATINI IN AUDIZIONE
Un ospedale a norma. Per fine mese il Santa Maria della Stella sarà finalmente un ospedale a norma. Le carenze sulla sicurezza rilevate dai controlli dei vigili del fuoco ad inizio anno sono state colmate con una serie di lavori sul sistema antincendio, sui percorsi di sicurezza e sull’impiantistica (si ricorderà il black out elettrico nel luglio 2012).
Trasformare per migliorare i servizi. E’ in arrivo in ospedale un sistema wi–fi grazie al quale entro l’autunno sarà completata la digitalizzazione nella gestione dei reparti. Dal punto di vista strutturale invece, entro l’estate, sarà disponibile un’ulteriore sala operatoria per piccoli interventi con la trasformazione della sala gessi che sarà spostata al primo piano vicino agli ambulatori. Riattivata anche la sala urgenze ostetriche.
In agenda. La nuova direzione intende affrontare il problema dell’assenza di un reparto lungodegenti che finisce per intasare la Medicina. “Stiamo cercando di immaginare una Rsa adiacente o vicina all’ospedale – ha annunciato Fratini -. Oggi stesso (ieri per chi legge, ndr) effettuerò un sopralluogo presso la struttura utilizzata come residenza protetta di San Giorgio”. E’ in corso inoltre una ricognizione per aggiornare il parco tecnologico dell’ospedale. Un contributo dovrebbe arrivare dalla Fondazione Cro, in assenza di risorse per gli investimenti. Servirebbe ad esempio una nuova risonanza magnetica.
Manutenzione. Dal primo luglio parte il sistema di manutenzione Global service di tutta l’azienda che in ogni contesto utilizzerà le aziende locali che hanno competenze specifiche e, per le urgenze, sarà instituito un presidio fisso all’interno dell’ospedale.
Palazzo della Salute. Non verrà realizzato, finché non saranno venduti gli immobili di via Postierla, dell’ex ospedale e dell’ex dispensario.
Lascito de Solis. Superati alcuni contenziosi ed eseguiti interventi di manutenzione, palazzo Nicosia a Roma, ancora non produce reddito. “Quando lo farà – ha assicurato il direttore generale – le risorse saranno dirottate ai servizi del territorio”.