ORVIETO – Fiato alle trombe: è il giorno del corteo storico. Messi da parte per qualche ora i problemi e le polemiche, oggi si rinnova la magia della parata della Orvieto medioevale tra vessilli, milizie e signori nei preziosi costumi, autentici capolavori realizzati dalla maestria degli artigiani locali. E con l’ingrediente in più quest’anno di diversi motivi di suspence. Quello più pressante è determinato senza dubbio dall’incertezza meteo, la stessa che ieri ha reso incerta fino all’ultimo l’uscita delle Dame. Ma c’è anche la curiosità per almeno tre costumi che quest’anno verranno indossati da “nuovi” figuranti. In testa c’è quello di Conestabile che fu per 55 anni di Sergio Riccetti e negli ultimi sette di Alberto Bellini.
Il mistero è stato sapientemente mantenuto fino all’ultimo, con nomi circolati e prontamente smentiti e poi con la novità del costume che uscirà con l’elmo calzato, un pò ad accrescere la curiosità, un po’ a lanciare un chiaro segnale di stop ai personalismi.
Nuovi figuranti anche per il Capitano dei Balestrieri e per il Cavaliere Bisenzi. E non sono gli unici, purtroppo, visto che nell’ultimo anno sono scomparsi almeno altri due figuranti di lungo corso, Giuseppe Scalabrella e Giancarlo Giacomini.
Come sempre, l’uscita ufficiale è prevista per le 10 dal palazzo del Capitano del Popolo. Da qui il corteo storico si ricongiunge in Cattedrale con la processione religiosa. Qui, in piazza Duomo, l’uscita è prevista alle 10,30 con il corteo storico in testa a scortare la processione religiosa del Corpus Domini nel primo anno di Giubileo eucaristico straordinario concesso dal Vaticano per la ricorrenza, quest’anno, dei 750 anni dal miracolo eucaristico di Bolsena e, il prossimo anno, dalla emanazione della bolla Transiturus con la quale papa Urbano IV, da Orvieto, ha istituito la festa del Corpus Domini che si festeggia oggi in tutta la Cristianità.