ORVIETO – In tempi di vacche magre il Comune di Orvieto si “attacca” anche al 5 per mille.
Con un appello agli orvietani (ai contribuenti, ai Caf e agli studi commerciali) che in questi giorni stanno compilando schede Cud, modello 730 e modello unico perché devolvano il contributo del 5 per mille dell’Irpef al Comune di Orvieto. L’iniziativa è dell’assessore al Bilancio, Piergiorgio Pizzo e dell’assessore alle Politiche sociali Roberta Tardani visto che il Comune vorrebbe utlizzare il contributo per finanziare i servizi.
“E’ un contributo che non costa nulla ai cittadini e che, se non si firma, andrebbe comunque allo Stato – ricordano gli assessori alle Politiche Sociali e al Bilancio, Roberta Tardani e Piergiorgio Pizzo – firmare a favore del proprio Comune significa, invece, sostenere le attività sociali nella propria città, in particolare quelle destinate alle fasce più deboli della popolazione”.
“Lo scorso anno – aggiungono – il nostro Comune ha ricevuto dal 5 per mille un contributo di circa 3.150 euro. Sono note a tutti le difficoltà in cui i Comuni d’Italia si dibattono per garantire con i propri bilanci, servizi di interesse collettivo a fronte della riduzione delle risorse da parte dello Stato. Aderire con maggiore convinzione all’opportunità del 5 per mille in favore del proprio comune, è quindi un segno di condivisione, partecipazione e sostegno concreto alla propria collettività. Va ricordato, inoltre, che il 5 per mille non sostituisce l’8 per mille, infatti possono essere scelti entrambi senza costi aggiuntivi per i contribuenti, e soprattutto non è una tassa aggiuntiva”.