“I nuovi orari dei treni che entreranno in vigore a giugno creeranno gravi disservizi ai pendolari di Orvieto, sia verso Roma che in direzione Firenze. È necessario un intervento della Regione”. Fausto Galanello, consigliere regionale del Partito democratico, fa proprie le rimostranze del comitato pendolari di Orvieto” e lancia l’allarme sulle “disfunzioni” che il nuovo orario dei treni, in vigore dalla prima settimana giugno, produrrà ai collegamenti sulla tratta Roma-Firenze. L’esponente del PD spiega che se le indicazioni dovessero rimanere quelle annunciate, “tra treni soppressi, partenze anticipate e arrivi in stazione ritardati, si assisterà ad un serio peggioramento dei collegamenti. Uno stato di cose che ricadrà sui tanti che quotidianamente utilizzano il treno per raggiungere il loro posto di lavoro o di studio”.
“Questa – sottolinea Galanello – è una problematica che riguarda migliaia di cittadini utenti e decine di comuni dell’area sud ovest dell’Umbria”. In base alla nuova organizzazione del traffico su rotaia, il consigliere evidenzia “l’impossibilità di andare a Roma dopo le 7.24 e di tornare a Orvieto dopo le 16.40 per chi ha solo abbonamento intercity, ma anche di tornare a Orvieto prima delle 19.35 per chi lavora 8 ore con normali orari d’ufficio. Senza tenere in considerazione – aggiunge – che questi cambiamenti non si interfacciano con gli orari di funicolare e ascensore di Orvieto o con gli autobus extraurbani del territorio. La questione – conclude Galanello – si ripresenta ogni anno e, puntualmente, determina un ridimensionamento progressivo dei servizi di trasporto pubblico interregionale, con conseguenze, sia sociali che economiche, per territori importanti di Umbria, Toscana e Lazio”.