ORVIETO – Quest’anno ricorre il centenario della nascita di Emilio Greco (Catania, 11 ottobre 1913 – Roma, 4 aprile 1995), una delle figure più rappresentative dell’arte del secondo Novecento. La Città di Orvieto, a cui l’artista legò il suo nome per aver scolpito nel 1964 le porte in bronzo della cattedrale e per aver successivamente donato la collezione delle sue opere oggi parte integrante del Museo dell’Opera del Duomo, gli rende omaggio con il progetto di un percorso espositivo itinerante.
Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, l’Opera del Duomo, in collaborazione con gli Archivi Emilio Greco, il Comune di Orvieto e la Fondazione Carichieti, inaugura la mostra d’apertura di un eccezionale percorso espositivo che, in seguito, toccherà Chieti, Roma e Londra.
Il Museo Emilio Greco accoglie per l’occasione, e in concomitanza con l’evento straordinario del Giubileo eucaristico, i bronzi provenienti dai Musei Vaticani.
Si tratta di tre opere di particolare importanza che, insieme agli inediti bozzetti concessi dagli Archivi, consentono di contestualizzare l’attività dell’artista per il duomo di Orvieto nell’ambito della sua produzione di ispirazione sacra. Una serie di originali e affascinanti documenti fotografici fanno da sfondo alla mostra e allo spazio biografico ricostruito attraverso le preziose testimonianze dello studio dell’artista conservate dagli Archivi e per la prima volta presentate al pubblico.
L’iniziativa, realizzata con il contributo della Regione Umbria, si aprirà sabato 22 giugno 2013 alle ore 16.00 alla presenza dell’On. Ilaria Borletti Buitoni sottosegretario al Ministero per i Beni e le Attività Culturali e di Francesco Buranelli, Segretario della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa, e con la partecipazione di Antonella Greco, figlia dell’artista e Presidente degli Archivi Emilio Greco.
L’evento è patrocinato dall’Accademia Nazionale di San Luca e dalla Soprintendenza BSAE dell’Umbria ed è sponsorizzato dalla Cantina Cardeto di Orvieto.
Il percorso espositivo proseguirà a Chieti, dove un nucleo interessante di lavori sarà esposto per iniziativa della Fondazione Carichieti dal 29 giugno presso il Museo di Palazzo De’ Mayo, nella mostra dal titolo “Emilio Greco La vitalità della scultura”; poi a Londra presso l’Estorick Collection of Modern Italian Art, dal 24 settembre al 21 dicembre; infine dal 4 ottobre a Roma presso il Museo di Roma a Palazzo Braschi.
Le mostre di Orvieto e Chieti saranno corredate da un unico catalogo in corso di stampa per i tipi della casa editrice Allemandi & C.
La mostra sarà aperta al pubblico con il seguente orario: da giugno a settembre, tutti i giorni ore 9.30-19.00; da ottobre a novembre 10.00-17.00 (martedì chiuso).
A cura di Alessandra Cannistrà. Catalogo per i tipi di Allemandi & C
Informazioni: MODO Palazzo Soliano tel 0763.343592
biglietteria@operadelduomo.it – www.opsm.it – www.museomodo.it
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Emilio Greco (Catania 1913 – Roma 1995) è uno dei grandi scultori italiani del secondo Novecento. Artista di notevole sensibilità, si è dedicato all’impegno didattico sia in Italia che all’estero (Roma, Monaco di Baviera, Salisburgo) e ha ricevuto importanti premi e riconoscimenti per la scultura e per le sue opere grafiche e letterarie. E’ stato Presidente dell’Accademia Nazionale di San Luca (1986) e Membro dell’Accademia Reale Belga. Tra i suoi lavori più noti e rappresentativi figurano la composizione plastica in memoria di Camillo Olivetti per la città di Ivrea e il Monumento a Pinocchio per la città di Collodi (1957); il ciclo scultoreo per la chiesa di San Giovanni Battista a Campi Bisenzio Firenze (1960-62), le porte bronzee del duomo di Orvieto (1964) e il Monumento a Papa Giovanni XXIII per la basilica Vaticana (1967). Le sue opere figurano nei principali musei del mondo.