di associazioni ambientaliste ed i comitati di cittadini dell’Orvietano /Tuscia
Nella riunione del Consiglio dei Ministri del 31.05.2013 é stato bocciato il progetto di impianto a biomasse che sarebbe dovuto sorgere sull’altopiano dell’Alfina, in località’ Torre Alfina, nel comune di Acquapendente.
La decisione era pervenuta, dopo una lunga procedura, al Consiglio dei Ministri per contrasto -ai sensi dell’art. 14 quater, comma 3 della legge 241/90/- tra il Ministero dei Beni Culturali (contrario al progetto) e la Regione Lazio ( favorevole). Si erano parimenti espressi contro il progetto per danni al paesaggio sia il comune di Acquapendente che le associazioni ambientaliste ed i comitati di cittadini dell’Orvietano /Tuscia che avevano anche contestato in toto le motivazioni di sostegno al progetto, inesistenti a norma di legge secondo gli ambientalisti, avanzate dalla Regione Lazio.
In allegato un estratto del comunicato stampa della presidenza del Consiglio dei Ministri del 31.05.2013, nonché un breve promemoria sulla vicenda.
COMUNICATO STAMPA DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI N. 6 DEL 31 Maggio 2013
La Presidenza del Consiglio comunica che:
Il Consiglio dei ministri si è riunito oggi alle ore 11,20 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente del Consiglio, Enrico Letta. Segretario il Sottosegretario di Stato alla Presidenza, Filippo Patroni Griffi.
- (Omissis)…….
- Il Consiglio ha preso atto che i lavori delle conferenze di servizi appositamente convocate hanno consentito di superare le difficoltà amministrative emerse nel corso dell’istruttoria di autorizzazione di due impianti idroelettrici nella provincia di Belluno, in particolare quello sul torrente Mis, da realizzare nel Comune di Gosaldo e quello sul torrente Rio Costeana, nel Comune di Cortina d’Ampezzo; i due progetti verranno pertanto realizzati. L’autorizzazione alla realizzazione è stata invece negata, a seguito di analoghe istruttorie, a tre impianti la cui realizzazione arrecherebbe danno al paesaggio nei Comuni di Acquapendente (Viterbo), San Giuliano di Puglia e Santa Croce di Magliano (Campobasso). Nella medesima provincia, in particolare nel Comune di Rotello, sarà invece realizzato il progetto di costruzione di una stazione elettrica…
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PROMEMORIA
Oggetto: Realizzazione di un impianto a biomasse nel comune di Acquapendente della potenza di picco di 0,99 MW.
1. La società Agricola Tuscia Bio Energie srl in data 21.03.2012, ai sensi dell’art. 12 del D.Lgs. 387/2003, richiede alla Provincia di Viterbo il rilascio della autorizzazione alla costruzione ed esercizio dell’impianto per la produzione di energia elettrica di cui all’oggetto, alimentato prevalentemente a biomasse.
2. La Provincia di Viterbo convoca in data 18.04.2012 la prima riunione della Conferenza di Servizi in cui vengono rilevate l’assenza di numerosi enti, tra cui le Soprintendenze essendo l’area interessata da un recente vincolo paesaggistico ai sensi del D. Lgs 42/2004.
Inoltre l’area in oggetto è attualmente sottoposta a risanamento ambientale tutt’ora in corso. Vengono concessi dalla Provincia di Viterbo in qualità di amministrazione procedente 45 gg. per l’espressione dei pareri delle istituzioni mancanti e per la fornitura di ulteriori elementi da parte del proponente l’opera.
3. A causa del parere negativo avanzato dal Ministero dei Beni e Attività Culturali- Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici del Lazio, dai comuni di San Lorenzo Nuovo, Acquapendente e dal Comitato di Frazione di Torre Alfina (e positivo da parte di Provincia di Viterbo e Regione Lazio) la Provincia di Viterbo in data 24.07.2012 ai sensi dell’art. 14 quater, comma 3 della legge 241/90 richiede la deliberazione del Consiglio dei Ministri per la conclusione del procedimento.
4. Viene pertanto convocata in sede di Presidenza del Consiglio dei Ministri –Segretariato Generale-Dipartimento per il coordinamento amministrativo una riunione di coordinamento istruttorio in data 10.09.2012. Viene acquisita agli atti anche una nota datata 06.09.2012 di associazioni ambientaliste e comitati di cittadini contrari alla realizzazione dell’impianto con indicate le motivazioni del dissenso (all.1). Le amministrazioni presenti confermano le posizioni già espresse di motivato dissenso. La Presidenza del Consiglio ricorda ai presenti che con sentenza della Corte Costituzionale n. 179 dell’11.07. 2102 è stato ritenuto non conforme al dettato costituzionale il citato art. 14 quater, comma 3 nella parte in cui prevede che in caso di mancata intesa in sede i conferenza di servizi tra amministrazioni dello Stato il Consiglio dei Ministri delibera in esercizio del proprio potere sostitutivo. Pertanto è necessario – nelle more della modifica legislativa- percorrere ogni possibile via per giungere ad una intesa. Incarica la Provincia di Viterbo di comunicare entro il 20 .09.2012 l’esito di una possibile soluzione condivisa.
5. A seguito di comunicazione da parte della Provincia di Viterbo dell’esito negativo degli approfondimenti il sopracitato Dipartimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri convoca una ulteriore riunione per il giorno 16.10.2012. Le amministrazioni convocate riconfermano il dissenso precedentemente espresso. Viene allegato al verbale della riunione ulteriore nota datata 16.09.2012 delle associazioni ambientaliste e comitati di cittadini contrari alla realizzazione dell’impianto con indicate le motivazioni della contestazione in toto delle motivazioni di sostegno al progetto avanzate dalla Regione Lazio (all.2). In chiusura di riunione viene comunicato che gli atti ed relativo fascicolo saranno trasmessi al Consiglio dei Ministri.
In data 31.05.2013 il Consiglio dei Ministri nega l’autorizzazione alla realizzazione dell’impianto a biomasse, perché arrecherebbe danno al paesaggio.
