ORVIETO – Giovedì 30 maggio, una rappresentanza dell’amministrazione e il Gonfalone del Comune di Orvieto saranno a Roma presso l’hotel Ergife, per la manifestazione nazionale proclamata dall’Organismo unitario dell’avvocatura italiana (OUA) contro “la chiusura irrazionale e incostituzionale di circa 1000 uffici giudiziari” e a favore “di una proroga dell’entrata in vigore del provvedimento prevista per settembre”. Protesta che si concretizza nell’astensione dalle udienze civili, penali, amministrative, contabili, tributarie e dalle altre attività giudiziarie, nei giorni 29 e 30 maggio.
“Aderiamo in modo convinto alla manifestazione di protesta indetta dall’organismo di rappresentanza politica dell’avvocatura – dice il Sindaco Antonio Concina – per contrastare gli improvvidi provvedimenti che a breve andranno ad incidere su tutta la Comunità Orvietana con la chiusura del nostro Tribunale. Non una becera opposizione di campanile ma la consapevolezza che la riorganizzazione avrebbe dovuto tener conto in maniera più corretta delle realtà territoriali a volte, come nel caso dell’area vasta dell’Orvietano, penalizzate in maniera incomprensibile”.
_____________________________________
Come è noto, l’Oua si rivolge al nuovo Governo Letta su due grandi nodi: la geografia giudiziaria e i parametri. Relativamente alla geografia giudiziaria, pur ribadendo l’assoluta disponibilità a contribuire a una razionalizzazione e modernizzazione dell’organizzazione dei tribunali, delle sedi distaccate e della rete dei giudici di pace, contesta per forme e contenuti la decapitazione di oltre 1000 uffici giudiziari decisa dal precedente Esecutivo, con un intervento che è definito incostituzionale (sono 14 i rinvii alla Consulta) e inadeguato per le finalità di risparmio prestabilite, l’Oua chiede innanzitutto una proroga dell’entrata in vigore del provvedimento prevista per il prossimo settembre.