ORVIETO – Dedicata alla memoria di don Italo Mattia la Palombella 2013. La colomba di quest’anno, contravvenendo alla tradizione di consegnarla ad una coppia di sposi, è stata donata alla signora Giuseppina Mattia, sorella dello storico parroco della Catterdale scomarso il 28 marzo scorso.
Tante altre le novità e gli inediti di questa edizione della festa cittadina, resa preziosa da una folta partecipazione di orvietani e turisti e dal ricco calendario di eventi che l’hanno contornata.
A mezzogiorno in punto, si è ripetuto in piazza Duomo il cerimoniale della tradizione, con il “volo” della colomba dalla chiesa di San Francesco fino al sagrato della Cattedrale dove, nel cenacolo appositamente allestito, ha acceso il capo degli Apostoli a simboleggiare la discesa dello Spirito Santo.
Le novità cominciano proprio dall’esordio di monsignor Benedetto Tuzia che, divertito e affabile, ha rivestito per la prima volta il ruolo che tradizionalmente è affidato al vescovo di dare il cenno d’inizio alla cerimonia.
Presenti poi in piazza gli sbandieratori dei borghi e sestieri fiorentini e i vessilliferi della partita a scacchi di Marostica. Un’anticipazione del grande evento turistico-culturale – la partita a scacchi con personaggi viventi prima e la rappresentazione del dramma sacro poi – in programma per l’8 giugno in piazza Duomo.
Infine la volontà di omaggare la memoria di don Italo con il dono della colomba alla sorella del monsignore scomparso. Solo un’altra volta si è contravvenuto alla tradizione, nel 2008 quando la colomba venne donata alla famiglia Cignelli, decimata dall’esplosione della fabbrica di fuochi d’artificio di Castiglione in Teverina.
La giornata è proseguita alle 17,30 con l’uscita del corteo di signori Monaldeschi, ballerine, musici e balestrieri che ha percorso le vie cittadine per recarsi in piazza del Popolo dove alle 18 è stata disputata la prima edizione del palio della Palombella che è andato al quartiere Stella. In premio un prezioso ricamo realizzato con filo d’Irlanda, arte antica delle donne orvietane, e regalato da Iva Barbabella.
In serata, dopo la messa capitolare delle 19, si è celebrata anche una solenne cerimonia per il trasporto del Sacro Corporale a Bolsena, nell’ambito dello scambio delle reliquie previsto in occasione del Giubileo.