Pd e Sel riferiscono del primo incontro che si è tenuto a Ficulle sull’accorpamento dei Comuni.
Di seguito la nota:
La proposta è quella di partecipare e condividere per scegliere il percorso migliore.
Il risultato: la costituzione di un Ente di dimensioni medie, nel panorama Regionale, per numero di abitanti, paria a poco più di 8.000, con un territorio estremamente vasto, che va da Orvieto a Città della Pieve e confina con Lazio e Toscana.
Un sistema semplificato di gestione amministrativa, una maggiore efficienza ed ottimizzazione delle risorse umane ed economiche.
Tra risparmi e contributi Statali una cifra approssimativa che va da €.600.000,00 a €.900.000,00 all’anno per almeno 10 anni, questo compreso il contributo statale del 20% rispetto agli attuali trasferimenti, previsto per la fusione e la deroga per tre anni dal patto di stabilità.
L’Ente per dimensioni sarebbe il secondo nel Comprensorio Orvietano, il quinto a livello provinciale e il ventitreesimo a livello regionale con la possibilità di svolgere un ruolo più incisivo nelle dinamiche territoriali di tutti i tipi.
Ieri sera l’Assemblea è stata partecipata,la sala era piena, l’interesse per l’argomento e la partecipazione dimostrano come sempre la vitalità di una Comunità che vuole essere protagonista del suo futuro.
Il pubblico ovviamente eterogeneo, come è giusto in iniziative di questo genere e soprattutto partecipe, numerosi sono stati gli interventi e lo spirito è stato quello di chi vuole capire per decidere con consapevolezza quale sia il percorso migliore per il futuro della propria Comunità, libero da pregiudizi.
Importantissimo e qualificato il contributo dei due ospiti, Wladimiro Boccali Presidente ANCI Umbria e Franco Raimondo Barbabella,.
All’iniziativa hanno preso parte anche rappresentanti delle altre Municipalità coinvolte.
L’obiettivo dell’incontro era informare e stimolare la partecipazione.
Da subito viene costituito un gruppo di lavoro a cui sono state invitate a partecipare, oltre ai cittadini che lo vorranno, le Associazioni e le Istituzioni locali, per approfondire tutte le problematiche e scegliere la soluzione più utile alla Comunità.
Consapevoli che la legge obbliga entro giugno la costituzione delle Unioni Speciali dei Comuni ed entro il 1 gennaio 2014, l’obbligo per i Comuni con meno di 3.000 abitanti di associare tutte le funzioni.