ORVIETO – Nel 2012 sono state 115 le donne uccise – una ogni due giorni -, di queste 74 hanno
perso la vita per mano del marito, del compagno o del fidanzato. Un’emergenza sociale nota
col nome di femminicidio che ha molte sfaccettature, sociali e legali. Di questo si è parlato ieri
mattina alla sala Agorà di Ciconia nell’incontro promosso dall’Agenzia servizi “Vincenti” della
collaboratrice investigativa ed esperta in criminologia clinica e psicopatologia forense Martina
Vincenti, e dalla Darkness Agency, agenzia operante nel campo dei servizi alla persona, con
la collaborazione della Libreria Valente di Orvieto “La tutela delle donne vittime di violenza.
Profili giuridici, investigativi, criminologici e vittiminologici”. Hanno partecipato al convegno
la giornalista, autrice e conduttrice televisiva Alessandra Borgia, Roberta Bruzzone, criminologa
e psicologa forense, l’avvocato penalista Daniele Galoppa, un portavoce del Centro di ascolto di
Orvieto “L’albero di Antonia” e Sergio Finetti avvocato cassazionista e presidente dell’Ordine
degli avvocati di Orvieto a cui sono state affidate le conclusioni della mattinata. Il convegno ha
ricevuto l’accreditamento dell’Ordine degli avvocati di Orvieto. “I dati, crescenti, sia a livello
nazionale sia nella pur piccola regione Umbria – hanno affermato gli organizzatori – evidenziano
la triste “democraticità” del fenomeno che colpisce ogni fascia economica e sociale, le grandi
città, come le realtà rurali e che, soprattutto, si consuma il più delle volte tra le mura domestiche,
in quelle che dovrebbero essere relazioni d’affetto e fiducia, ma che a volte si trasformano in un
inferno difficilmente denunciabile per la vittima”.
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