ORVIETO – La Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto esce indenne dalla crisi del 2012, salvaguardando il patrimonio – 67,5 milioni – e mantenendo il livello delle risorse erogate, pari a 1,2 milioni con un’attenzione particolare al sociale e allo sviluppo.
E’ quanto emerge dal bilancio 2012 a cui l’assemblea dei soci della Fondazione Cro ha già dato parere favorevole e che passerà al vaglio del consiglio di indirizzo nel corso della prossima riunione.
Di seguito il documento integrale con quale ieri il presidente Fumi (in scadenza a fine mese) ha presentato i conti.
Il bilancio 2012, che ha già ricevuto il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci e che sarà sottoposto all’approvazione del Consiglio di Indirizzo nel corso della prossima riunione, conferma lo stato di buona salute del patrimonio e della gestione economico-finanziaria della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto ed evidenziano il ruolo centrale dell’Ente orvietano per lo sviluppo socio-economico del comprensorio ed il miglioramento delle condizioni di vita complessive della comunità locale.
L’esercizio 2012 è stato caratterizzato dall’acuirsi della crisi economica che sta colpendo in modo particolare il nostro Paese e che ha avuto gravi ripercussioni su molte fondazioni bancarie, sia sotto il profilo patrimoniale, che sotto quello della riduzione delle risorse disponibili per l’attività istituzionale.
Per quanto riguarda la Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, invece, il patrimonio è stato salvaguardato ed incrementato – raggiungendo l’ammontare di circa Euro 67,5 milioni – tramite un’attenta gestione finanziaria che in un periodo di grave incertezza dei mercati ha consentito di realizzare una redditività media netta del totale delle attività finanziarie pari al 3,82%.
I buoni risultati della gestione del patrimonio, uniti ai dividendi distribuiti dalla Cassa di Risparmio di Orvieto Spa nonostante il periodo di grave crisi economica del Paese, hanno permesso di far fronte alle spese di gestione e di effettuare un accantonamento al Fondo Erogazioni nei Settori Rilevanti per Euro 1.500.000 per il finanziamento dell’attività erogativa del 2013, ed un ulteriore accantonamento facoltativo alla Riserva obbligatoria per Euro 439.596 e uno alla Riserva per l’integrità del patrimonio per Euro 195.082.
Le risorse erogate nell’esercizio 2012 – pari ad Euro 1.200.000 – sono state ripartite nei seguenti settori d’intervento:
Settori Rilevanti:
• Arte, attività e beni culturali Euro 302.569;
• Istruzione e formazione Euro 288.346;
• Sviluppo locale Euro 302.611.
Altri settori Ammessi:
• Salute pubblica Euro 1.500;
• Volontariato, filantropia e beneficienza Euro 254.603;
• Assistenza agli anziani Euro 50.371.
L’Ente orvietano, dato il perdurare della crisi economica, ha ritenuto opportuno aumentare le risorse destinate ai settori d’intervento in campo sociale, nonché al settore dello sviluppo economico, pur mantenendo elevato l’impegno nel settore dell’arte e dell’istruzione.
In merito all’attività erogativa dell’esercizio 2012, le delibere sono state distribuite su n. 106 progetti, di cui n. 40 progetti propri, per Euro 627.375 e n. 66 richieste di terzi, cui sono stati destinati Euro 572.625; alle risorse messe in campo dalla Fondazione si devono aggiungere, come per l’esercizio precedente, le somme – circa Euro 500.000 – distribuite sul territorio, grazie all’intervento della Fondazione, dalla Banca Popolare di Bari per iniziative realizzate in collaborazione con l’Ente orvietano.
Arte, Attività e Beni Culturali
Nell’esercizio 2012 gli interventi nel settore dell’Arte sono stati destinati prevalentemente ad iniziative culturali in grado di determinare positivi effetti sullo sviluppo economico del territorio, nonché alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio architettonico, artistico e storico locale.
Di particolare rilievo il contributo straordinario all’Associazione Te.Ma. ed all’Associazione Musicale “A. Casasole” per l’organizzazione, rispettivamente, della 19ma edizione di Umbria Jazz Winter, della stagione teatrale 2011/2012 e per le attività della scuola di musica. Si tratta di attività che interessano l’intero comprensorio orvietano che rischiavano di essere compromesse a causa del venire meno dei contributi ordinari del Comune di Orvieto e per le quali la Fondazione – insieme alla Banca Popolare di Bari – considerata la rilevanza sociale delle iniziative, ha deciso di intervenire a condizione che i contributi erogati non vadano a coprire situazioni debitorie pregresse e che le Associazioni beneficiarie dimostrino l’economicità della gestione.
Sono stati, inoltre, erogati contributi per:
la realizzazione della grande mostra dedicata a Luca Signorelli – Luca Signorelli “de ingegno et spirto pelegrino”;
la campagna di scavi nell’area archeologica di Scoppieto;
il Concerto di Pasqua eseguito dall’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino diretta dal maestro Zubin Mehta;
la seconda edizione, con il cofinanziamento della Banca Popolare di Bari, del Festival di Pasqua Città di Orvieto;
il concerto tenutosi nella suggestiva cornice del Teatro Mancinelli del Quartetto d’Archi diretto dal maestro Salvatore Accardo.
Come nei passati esercizi è stato assicurato un contributo all’Associazione Lea Pacini di Orvieto per l’organizzazione del celebre corteo storico del Corpus Domini 2012 e per il concerto di musica medievale, all’Associazione A.t.e.m. Briccialdi per la realizzazione del Festival Valentiniano 2012. Importante l’intervento a sostegno del Festival Internazionale di Arte e Fede che, giunto alla sua settima edizione, dal titolo “Buoni maestri buona vita”, ha visto la partecipazione di personaggi di spicco nel mondo musicale, cinematografico e bibliografico italiano.
Istruzione e Formazione, incluso l’acquisto di prodotti editoriali per la scuola
I principali contributi deliberati in questo settore sono stati:
l’assegnazione di 2 borse di studio che costituiranno per gli studenti un valido sostegno durante i primi tre anni di percorso universitario;
il progetto di allestimento dei laboratori di chimica, fisica, lingue ed audiovisivi per l’Istituto di Istruzione Classica di Orvieto;
“Il professionale 2.0” a favore dell’Istituto d’Istruzione Superiore Tecnica e Professionale di Orvieto;
l’acquisto, in favore di numerosi Istituti scolastici del comprensorio (Istituto Comprensivo Alto Orvietano, Circolo Didattico “Sette Martiri” di Orvieto e Direzione Didattica Orvieto Capoluogo), delle L.I.M. per dotare un sempre maggior numero possibile di classi delle moderne lavagne interattive al fine di rendere maggiormente partecipi gli studenti nel loro percorso formativo;
i progetti “Assistenza scolastica educativa” e “Una scuola per amare” rivolti rispettivamente agli alunni disabili ed ai ragazzi che affrontano, nel periodo adolescenziale, le prime difficoltà esistenziali; i progetti sono stati promossi entrambi dal Liceo Scientifico Statale “E. Majorana;
il contributo a favore della Scuola Secondaria “Scalza e Signorelli” di Orvieto con il quale si è conclusa la prima fase di interventi per la riqualificazione del piazzale esterno della scuola;
la campagna di scavo archeologico condotta, su concessione ministeriale, dall’Università di Perugia in collaborazione con l’Università di Macerata, nella zona dell’ex Campo della Fiera ad Orvieto, che ha visto il recupero di importanti reperti che confermerebbero la presenza nell’area interessata dagli scavi del Fanum Voltumnae, l’antico tempio federale, centro nevralgico dell’antica civiltà etrusca;
il progetto per la realizzazione di una catalogazione informatizzata delle biblioteche dei maggiori Enti della Città: Opera del Duomo di Orvieto, Istituto Storico Artistico Orvietano, Fondazione per il Museo “C. Faina” e la Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto. Il progetto consentirà di portare a termine, entro il mese di ottobre 2013, la catalogazione dei volumi presenti nelle biblioteche dei quattro Enti.
Sviluppo locale
Nell’ambito del settore le risorse sono state concentrate su progetti rivolti a determinare concreti effetti sullo sviluppo economico del territorio di riferimento.
In seguito all’alluvione del 12 novembre 2012 la Fondazione ha deliberato di intervenire con un consistente contributo nella costituzione di un Fondo di garanzia per la concessione di finanziamenti a favore delle aziende orvietane gravemente colpite, mettendo a disposizione la somma di Euro 1.600.000,00 che comprende anche una quota generosamente deliberata dalla Consulta delle Fondazione Umbre, quale atto di solidarietà.
Tale somma, insieme a quella messa a disposizione dalla Gepafin Spa, ha permesso la costituzione di un Fondo di garanzia pari ad Euro 8.000.000,00 che consentirà in maniera rapida ed immediata di erogare finanziamenti agevolati da parte della Cassa di Risparmio di Orvieto Spa consentendo così alle imprese colpite dall’alluvione il riavvio delle attività.
Nel corso del 2011 è stato siglato un Protocollo d’Intesa con la Provincia di Terni ed il Comune di Orvieto per il progetto di riqualificazione e rilancio del Palazzo del Gusto di Orvieto. A tale proposito la Fondazione nel corso del 2012 ha stanziato un importante finanziamento, insieme con la Banca Popolare di Bari, nella fase di start up per un periodo massimo di due anni, trascorsi i quali il Palazzo del Gusto dovrà essere in grado di autofinanziare la propria attività. La struttura, ospitata nell’ex convento di San Giovanni nel cuore medievale di Orvieto, opera per la progettazione, organizzazione e gestione di attività finalizzate alla valorizzazione dell’enogastronomia della Provincia di Terni e della Regione Umbria. Come previsto dal Protocollo unitamente al rilancio del Palazzo del Gusto è previsto, nel progetto di promozione turistica ed enogastronomica del nostro territorio, anche l’inserimento della struttura del Belvedere di Orvieto in grado di offrire, data la sua favorevole posizione, un primo e positivo punto di contatto con la città di Orvieto.
Altri importanti interventi sono stati:
il finanziamento, al quale ha partecipato anche la Banca Popolare di Bari, per la realizzazione – tramite la propria società strumentale – di un portale web della città di Orvieto, on-line dal mese di maggio 2012, per consentire alla nostra città di disporre di un moderno strumento di promozione turistica realizzato secondo i più recenti standard tecnologici e in grado di fornire tutte le informazioni necessarie per portare a conoscenza di un numero sempre maggiore di utenti la Città di Orvieto e le sue eccellenze;
il progetto, nato dalla collaborazione con l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, per la riscoperta e valorizzazione dell’antico tratto della Via Teutonica, una delle vie maggiormente percorse dai pellegrini provenienti dal centro Europa e dal mondo scandinavo che attraverso il valico del Brennero giungeva sino a Roma. Il progetto prevede la riscoperta, oltre che dell’intero tracciato della Teutonica che insiste sulla nostra Regione, anche dei percorsi che congiungevano la Via Teutonica alla Via Francigena; a tale proposito è importante sottolineare che sin dal 2013, in occasione del Giubileo Eucaristico indetto per il biennio 2013/2014 per celebrare i 750 anni dal Miracolo Eucaristico di Bolsena (1263) e dalla promulgazione della bolla transiturus (1264) con la quale venne istituita la solennità del Corpus Domini, la Fondazione, con la collaborazione ed il coinvolgimento delle istituzioni locali, intende valorizzare e rendere fruibile ai pellegrini l’antico tracciato che unisce Bolsena ad Orvieto che evoca la processione che nel 1263 portò le Reliquie del Miracolo a Orvieto dove allora si trovava Papa Urbano IV;
il contributo per la costruzione di locali di ministero pastorale per le parrocchie di Castel Giorgio, Castel Viscardo, Monterubiaglio e Viceno. Il progetto riveste una rilevante importanza sociale ed educativa consentendo di ampliare le occasioni per promuovere momenti di vita sociale aggregativa utile soprattutto ai ragazzi che potranno trovare così nella nuova struttura, momenti e strumenti importanti, soprattutto nell’età adolescenziale, per la loro crescita;
la 13ma edizione di “Orvieto con gusto – l’Arca dei sapori”;
la realizzazione – sostenuta dalla Fondazione – di n° 6 puntate del programma televisivo “Ricette all’Italiana”, che andranno in onda su Mediaset – Retequattro – a partire dal 14 aprile 2013 per sei giorni consecutivi, dedicate alla valorizzazione delle eccellenze culturali, artistiche ed enogastronomiche del territorio orvietano.
Volontariato, Filantropia e Beneficenza
La grave crisi economica che ha colpito in modo particolare il nostro Paese ha indotto al Fondazione ad aumentare le risorse destinate al settore sociale al fine di limitare gli effetti che si stanno determinando sul nostro territorio. Nonostante ciò non sono mancate le iniziative a diretto sostegno dell’attività istituzionale di alcuni Enti ed Associazioni del territorio che offrono risposte alle diverse problematiche che emergono nel settore dell’assistenza alle categorie sociali deboli.
In questo momento particolarmente difficile la Fondazione ha ritenuto utile costituire un Fondo di sostegno sociale a favore dei Comuni del comprensorio che costituirà un valido e concreto strumento per i Comuni al fine di prestare aiuto alle famiglie, o a persone particolarmente bisognose, che non siano sufficientemente coperte sotto il profilo sociale. Il Fondo opererà con criteri di sussidiarietà rispetto ad eventuali interventi deliberati da altri enti pubblici, istituzioni ed associazioni d’intesa con l’Ambito Sociale n.12 e con i Comuni di Alviano, Attigliano, Guardea, San Venanzo e Bolsena.
Sono stati, inoltre, concessi contributi:
all’A.F.C.H.O., per l’acquisto di un pulmino attrezzato al trasporto di persone affette da gravi disabilità motorie;
all’Associazione Orvieto Contro il Cancro per il servizio di trasporto dei malati oncologici;
ai Gruppi di Volontariato Vincenziano;
all’UNITRE sezione di Orvieto per la realizzazione del progetto tante strade che ha permesso ai ragazzi con gravi difficoltà di partecipare ad eventi utili alla loro integrazione sociale;
alla Fondazione “Dopo di noi” La Crisalide per il progetto “Il nostro domani” a tutela delle fasce più deboli della popolazione favorendo lo sviluppo di strutture di accoglienza per persone non autosufficienti ed in particolar modo dopo la scomparsa dei parenti.
La Fondazione, nell’ambito della Consulta delle Fondazioni delle Casse di Risparmio Umbre, ha, inoltre, aderito all’iniziativa coordinata da quest’ultima, al finanziamento del “Fondo di solidarietà delle chiese umbre” per il sostegno delle famiglie in difficoltà. Il Fondo di solidarietà, grazie anche all’adesione di altri soggetti quali privati, associazioni, aziende e Diocesi Umbre, ha permesso la raccolta, nel periodo 2009-2012, di circa Euro 2.500.000,00 consentendo circa 2.000 interventi a favore delle fasce più deboli della popolazione della nostra Regione. A questo si aggiunge, sempre nell’ambito della Consulta, il contributo in favore delle popolazioni terremotate dell’Emilia e al contributo per il Centro di Solidarietà “Don Guerrino Rota”.
Assistenza agli Anziani.
Nell’ambito del settore è stato assicurato il consueto sostegno ad Enti e Associazioni che rivolgono la loro attenzione verso gli anziani, con interventi mirati a migliorare la qualità della vita in strutture culturali, ricreative ed assistenziali.
Nel corso dell’esercizio sono stati deliberati contributi a favore:
del Centro Socio-Assistenziale San Domenico Savio per la sistemazione dei locali e l’acquisto di attrezzature;
della Parrocchia di San Nicolò Casa Vincenziana Don B. Baccarelli di Baschi pe l’acquisto di un furgone e di un verticalizzatore;
dell’Istituto Suore Serve di Maria Riparatrice di Monterubiaglio per l’acquisto di apparecchiature sanitarie.