CASTEL GIORGIO – A poco più di un mese dal voto e a meno di due settimane dalla presentazione delle liste, il quadro politico di Castel Giorgio – unico Comune dell’Orvietano chiamato alle urne, in virtù delle dimissioni del sindaco Peparello abbandonato dalla sua maggioranza – è ancora molto articolato.
Si rischia di andare alle urne della amministraative 2013 addirittura con sei candidati sindaco, anche se alla fine le liste saranno sicuramente meno.
Di certo ci sarà la lista del Pd. Nei Democratici non ha sfondato la linea del rinnovamento e il candidato nel segno della continuità sembra che sarà l’assessore uscente Claudio Tarmati. Correrà da sola Sinistra ecologia e libertà che dovrebbe puntare sul segretario locale Andrea Corritore. Mentre potrebbe rientrare la lista a cui avevano iniziato a lavorare Sandro Focarelli e Piero Tilli dopo aver scaricato Peparello.
Il Pdl, dal canto suo, starebbe chiedendo un passo indietro ad Andrea Garbini e Marco Meatta – pronti entrambi a scendere in campo con liste autonome – per convergere su una candidatura unitaria che rafforzerebbe il centrodestra e che, sulla carta, potrebbe trovare consensi anche in quel centrosinistra che non si rispecchia nella candidatura certamente non di rottura di Tarmati. Secondo le indiscrezioni, la sintesi a destra potrebbe essere rappresentata da Rodolfo Proietti, noto come il medico del papa, per essere stato medico di servizio di Giovanni Paolo II.
Infine, c’è il Movimento 5 stelle. Dopo il 23% ottenuto alle poliiche, il cammino verso la composizione della lista per le amministrative è stato accidentato tra defezioni e un certo disimpegno. A dispetto delle difficoltà, però, e contrariamente a quanto annunciato anche sulla rete (o almeno sul gruppo Facebook) pare che la lista ci sarà e a breve dovrebbero concludersi le votazioni per la scelta del candidato