ORVIETO – Anche il capitolo ex Piave fa parte integrante dell’esposto che l’ex assessore
Leonardo Brugiotti ha consegnato in questi giorni alla Procura di Orvieto, dopo aver denunciato
pubblicamente una serie di faccende a suo dire poco chiare. Nel voluminoso dossier c’è la
concessione a titolo gratuito (utenze comprese) di numerosi locali presso la ex caserma (di cui si
detto ampiamente ieri), appalti non trasparenti e molto altro. Tra l’altro Brugiotti contesta – ma
non sia sa quanto questo sia penalmente rilevante – anche l’eccessiva discrezionalità che verrebbe
concessa ad alcuni dirigenti, sia nel decidere i progetti da portare avanti sia nel gestire i soldi.
In canna, poi, avrebbe già pronta un’altra polemica, quella sui lavori eseguiti e in fase di esecuzione
sul palazzo del capitano del popolo, ovvero il centro congressi attualmente in manutenzione.
Insomma di carne al fuoco ce n’è molta, al punto che viene da chiedersi come mai a suo tempo l’assessore non si sia dimesso di propria iniziativa denunciando tali storture e si sia invece fatto revocare le deleghe.
Il sindaco dal canto suo non commenta in alcun modo la vicenda. Da ambienti vicini al Palazzo filtra però l’indiscrezione circa un possibile incontro tra Concina e il suo ex assessore che ci dovrebbe essere in questi giorni. Per dirsi cosa? Questo resta un mistero.
Il tutto in un momento in cui i grattacapi in Comune non mancano di certo. Coi problemi di una maggioranza sfilacciata e di un bilancio che pare impossibile da comporre. Dopo averlo ribadito in consiglio nell’ultima seduta di lunedì, il sindaco ha espresso preoccupazioni in questo senso anche in occasione di un altro incontro pubblico. “Amministrare oggi è molto problematico – ha detto Toni Concina – Per effetto della contrazione dei trasferimenti statali, il nostro Comune avrà 1,5 milioni di euro in meno di risorse finanziarie rispetto allo scorso anno ed altrettanti per il prossimo anno. Ciò significa che il trasferimento delle responsabilità rimbalza sugli enti locali”. “Avremo un altro anno di grave criticità – ha aggiunto – mentre ad ottobre scorso ritenevamo di presentare il bilancio 2013 in tempi ravvicinati, oggi siamo tornati alla fase di doverci inventare soluzioni finanziarie diverse”.