ORVIETO – Chiusura dell’A1 per un’ora, evacuazione di alcuni residenti di Pian Lungo, divieto di sorvolo. E’ quanto previsto per domani dal piano di disinnesco e brillamento di un ordigno bellico inesploso, trovato casualmente domenica pomeriggio lungo il greto del fiume Paglia, da due pescatori in una zona isolata tra Ponte Giulio e Allerona, in un’area poco distante dall’A1 e dalla Direttissima, dove già in passato ci sono stati altri rinvenimenti. La singolarità stavolta sta nel fatto che si tratta non solo di una bomba d’aereo di fabbricazione americana da 500 libbre (circa 250 chilogrammi), ma con una spoletta a lungo ritardo. “Preparata cioè per esplodere con ritardo, da un minuto a 72 ore” come ha spiegato sul posto il maresciallo degli artificieri Agostino Pinna.
E se orami il ritardo è diventato di quasi 70 anni (tanti sono quelli passati da quando è stata sganciata), ugualmente la bomba fa paura ed è imponente il sistema di sicurezza che occorre mettere in campo per farla brillare. Per definire tempi e modalità ci è voluto un vertice in prefettura durato l’intero pomeriggio di ieri. Le operazioni di brillamento dell’ordigno sono state fissate per la giornata di domani. Inizieranno di buon mattino e dovrebbero terminare attorno alle 12,30. Necessaria l’evacuazione di quattro – cinque famiglie residenti in via Mazzini, in località Pianlungo, ovvero di quanti ricadono entro un raggio di cinquecento metri dal luogo delle operazioni. Per un’ora, dalle 11,30 alle 12,30 circa sarà chiusa anche l’A1. Divieto di sorvolo della zona interessata per tutta la durata dell’intervento.
Il piano è stato messo a punto grazie all’ausilio del II Comando delle Forze di Difesa di Napoli e del Comando VI Reggimento Genio pionieri di Roma sotto la supervisione del prefetto Vittorio Saladino. Intanto, da domenica sera l’area del ritrovamento è transennata e vigilata notte e giorno da tutte le forze dell’ordine. Si tratta del secondo ordigno venuto alla luce dopo la recente alluvione del 12 novembre. In zona, invece, un’altra bomba anche più grande (1000 libbre) era stata trovata, sempre da due pescatori nel gennaio 2010. Anche in quel caso fu necessario farla brillare sul posto. Infine, una curiosità: il ritrovamento di domenica, era sembrato inizialmente “gemellare”. In realtà, poi, quello che era apparso in lontananza come un secondo ordigno seminterrato, ad un esame ravvicinato si è rivelato una banale quanto inoffensiva carriola.