ORVIETO – Sfiduciato l’assessore Leonardo Brugiotti. Motivo: un non meglio specificato “venir meno del rapporto di collaborazione istituzionale”. Giunge così ad un primo epilogo la bufera che si è scatenata in questi ultimi giorni sull’Urbanistica a colpi di mail e di protocollo. Concina revoca le deleghe all’assessore. Ma se il sindaco rilascia solo un laconico commento, l’architetto orami ex assessore, dal canto suo, assicura che nei prossimi giorni avrà “molto da raccontare”. Per il momento, il diretto interessato si limita a rispondere all’attacco di Piergiorgio Pizzo che ha accusato di inerzia assessorato e uffici
Ecco la replica integrale:
“Come dimostrano i documenti e le iniziative agli atti del Comune, ho svolto l’attività di assessore con impegno ed abnegazione e con il solo obbiettivo di mettere in atto delle azioni in grado di migliorare la qualità di vita dei cittadini e più in generale di aumentare la visibilità della nostra città. Non sono quindi, mai stato guidato dalla ossessiva e spietata ricerca di consensi finalizzati al solo mantenimento di un ruolo e del potere politico.
Su quanto doverosamente riportato dalla stampa essendo fortemente convinto che i cittadini debbano essere costantemente tenuti al corrente dell’operato degli amministratori, mi corre l’obbligo di rispondere prima ai cittadini di Orvieto e poi al consigliere, forse mal consigliato, Piergiorgio Pizzo.
Innanzitutto, mi preme precisare che il consigliere Pizzo fa riferimento ad un periodo di tre anni; il sottoscritto ricopre il ruolo di assessore solamente dal 1° Giugno 2011 e quindi non rispondo di ciò che è stato fatto o non fatto precedentemente.
Per quanto attiene una “Sua” presunta richiesta di una “variante al piano regolatore”, mi preme specificare quanto segue:
– non so di che variante stia parlando e di che tipo. Per introdurre cosa?
– Ritengo, non sia prassi normale che un consigliere chieda per le vie brevi varianti al P.R.G. ed a titolo personale. Se necessario sono disponibile a discuterne ulteriormente e a fornire ulteriori chiarimenti;
– le varianti al P.R.G. vanno elaborate al solo fine di soddisfare le esigenze e le necessità del territorio e dei cittadini, all’interno del quadro legislativo e normativo vigente, e soprattutto, previa una reale concertazione e partecipazione. Non mi risultano che si siano svolte riunioni in merito. Probabilmente il consigliere Pizzo ne avrà parlato con qualcun altro. Ed in ogni caso confermo che l’ufficio Programmazione Urbanistica ha raggiunto tutti gli obbiettivi con me fissati al momento del mio insediamento.
Il consigliere Pizzo sostiene che nel periodo in cui sono stato assessore, non mi sono adoperato e non ha fornito atti di indirizzo politico in merito a:
– Casello Nord;
– aree boscate;
– terzo calanco;
– Santa Letizia.
- Per quanto attiene il Casello Nord, ricordo, al consigliere, che è già previsto nel PRG vigente.
Quindi per quanto attiene il Piano Regolatore, non c’è alcun tipo di problema. La sua realizzazione, il reperimento delle risorse, e rapporti con i vari enti, sono stati, per sua espressa volontà, seguiti dal Sindaco e/o da altre figure da lui delegate. Il sottoscritto non ha mai ricevuto alcuna disposizione in merito. Se ciò fosse avvenuto, avrei agito come per la “Complanare”, che finalmente dopo lunghi anni di fermo e dopo pochissimi mesi dal momento in cui ho iniziato ad occuparmene, è attualmente in corso di realizzazione.
- La variante al PRG, per la nuova perimetrazione delle aree boscate, è stata definitivamente approvata con delibera di C.C. n 33 del 21 maggio 2012.
Tra l’altro poiché lo stesso consigliere Pizzo ha votato la pratica, di fatto dovrebbe conoscere bene l’argomento trattato.
Relativamente al terzo calanco, una parte con la sopra citata delibera è stata perimetrata come bosco e di conseguenza riportata in zona agricola.
Per altri aspetti il consigliere Pizzo, può attingere ulteriori informazioni dall’assessore Margottini, titolare della delega per l’Ambiente.
- In merito all’area di Santa Letizia, area che ha subito i maggiori danni dalla recente alluvione, e che il consigliere Pizzo nomina perché forse la vorrebbe tristemente rendere oggetto di campagna elettorale, faccio presente che in data 10-12-2012 Protocollo n.0038377, feci richiesta al Dirigente ed al Funzionario del settore di competenza, di produrmi con urgenza la documentazione relativa alle zone di Ciconia e di via Angelo Costanzi, quest’ultima con particolare riferimento all’area denominata Santa Letizia. Per cui già durante il periodo dell’emergenza mi ero attivato per prendere atto della situazione ed iniziare a programmare il dopo emergenza. Successivamente mi è stato comunicato che l’esondazione dei fiumi Paglia e Chiani erano di competenza dell’assessorato all’Ambiente e Protezione Civile.
Ritengo che il Consigliere Pizzo, anche lui amministratore della città, avrebbe fatto meglio ad informarsi prima di diffamare, calunniare e colpevolizzare la mia persona ed i tecnici che hanno fatto il loro dovere, le sue esternazione, in merito alla presunta inerzia del settore Urbanistica a me delegato, e le lamentele sulla presunta mancanza di atti di indirizzo politico, sono assolutamente ingiustificate, come dimostrano gli atti che di seguito si elencano. Senza commentare allego alcuni degli atti di indirizzo politico, da me presentati nel corso dell’anno 2012:
– Eliminazione di tutti gli elementi di disturbo visivo ed acustico in piazza Duomo. Protocollo 0033944 del 25-10-2012
(Ignorata)
– Rifacimento delle facciate del centro storico mediante l’applicazione dell’art. 54 del vigente regolamento per il decoro e l’arredo urbano. (Ignorata)
Protocollo 0039595 del 19-12-2012
– Linee guida per il nuovo P.R.G. (Ignorate)
Protocollo 0023463 del 03-08-2012
– Trasformazione della Fortezza Albornoz in Giardino Botanico. (Ignorata)
Protocollo 0033550 del 22-10-2012
– Proposta di avvio del 2° stralcio della Complanare, essendo stato consegnato il cantiere per il primo stralcio.
– Proposta di studio di fattibilità della via di comunicazione verso il Capoluogo, ovvero il tratto Orvieto-Baschi-Todi per la eliminazione della strozzatura dei fori di Baschi.
– Proposta per l’adeguamento della viabilità dell’asse Orvieto-Viterbo-Civitavecchia.
(Parere Favorevole)
Protocollo 0022265 del 23-07-2012
– Proposta per la illuminazione della Rupe e dei monumenti della città per rendere Orvieto Luminosa. (Ignorata)
Protocollo 0026733 del 03-09-2012
– Proposta per la sistemazione e la bonifica di via Angelo Costanzi, ante alluvione. (Ignorata)
– Proposta per la installazione di un sistema di video sorveglianza per rendere Orvieto città sicura. (Ignorata)
– Proposta di studio di assetto urbano per rendere il centro storico completamente pedonale. (Ignorata)
– Proposta, a seguito del protocollo sottoscritto con l’A.N.C.I. di trasformazione e messa a reddito della Caserma Piave per la creazione di un Centro di Eccellenza per le Energie Rinnovabili, sul modello della Città di Friburgo – Forum Vauman. (Ignorata)
Protocollo 00227673 del 10-09-2012
– Proposta di chiusura alla sosta ed alle manifestazioni improprie di Piazza Duomo. (Ignorata)
Quanto sopra elencato, sono solamente i titoli delle iniziative, ognuna di esse è composta da una circostanziata relazione.
Faccio notare, che alla fine di ogni atto ho specificato l’esito di ogni iniziativa (ignorata o approvata), questo perché nello spirito di collaborazione con tutti i gli amministratori, ho sempre fatto partecipi tutti allo scopo di una corretta e fattiva condivisione nell’interesse della comunità. Purtroppo nessuna risposta mi è mai arrivata e queste iniziative sono tutt’ora giacenti e mai confrontate o discusse.
Quanto sopra spero possa tranquillizzare i cittadini, negli uffici vi sono persone che lavorano e producono; spero altresì che il Consigliere Piergiorgio Pizzo, prenda atto (seppur tardivamente) che mentre lui si occupava del bilancio, vi era comunque qualcuno che ha provato a contribuire a programmare ed a lavorare nell’interesse della comunità. Mi duole l’arroganza e la disinformazione che è evidente nelle esternazioni del consigliere Pizzo, ma più di tutto mi duole la mancanza di rispetto non solo per me, ma soprattutto per le figure professionali che lavorando negli uffici consentono a codesta amministrazione di proseguire in un percorso che dovrebbe portare al rilancio di Orvieto.
Quanto alle motivazioni che hanno scatenato questo violento attacco nei miei confronti se ne discuterà in seguito e naturalmente sempre carte alla mano. Ciò detto, nella speranza di essere stato esauriente mi riterrò onorato se i miei concittadini vorranno accettare un mio virtuale abbraccio, restando a disposizione per ogni ulteriore chiarimento”.