ORVIETO – Andrea Scopetti volta pagina: niente vice segretario e stop alle logiche correntizie. La nuova segreteria del Pd, nominata in tempi rapidissimi a due giorni dal congresso, è tutta “sua”. Giovani, associazionismo, società civile, perfetto equilibrio tra uomini e donne. Ma chi si aspettava che il nuovo segretario spartisse le nomine tra mozioni è rimasto decisamente deluso. Rinnovamento o ulteriore benzina sul fuoco per le divisioni interne al partito? Entrambe forse.
Ma veniamo ai nomi. La nuova segreteria, ufficializzata ieri e anticipata via mail nel pomeriggio di mercoledì agli eletti nel coordinamento, è composta da: Andrea Carli, 30 anni, tappezziere, tra coloro che hanno costituito il consiglio dei giovani imprenditori della Cna, Luciano Costantini, 52 anni, responsabile del Centro per l’impiego di Orvieto, Chiara Cristofori, 27 anni, lavora come Train Specialist in Ntv, la nuova impresa di trasporto ferroviario, Carolina Formica, 49 anni, ha lavorato nel marketing e attiva nel sociale, Jamila Mansour, 23 anni, fondatrice dell’associazione “Culture dal mondo”, Angelo Pettinacci, 44 anni, responsabile dell’ufficio Sviluppo business della Cassa di Risparmio di Orvieto, Michela Ricolfi, 52 anni, avvocato, relatore al tavolo delle pari opportunità nel locale consiglio dell’Ordine degli avvocati, Stefano Rumori, 48 anni, portavoce del forum del Terzo settore di Orvieto.
Alla segreteria si aggiungono di diritto anche il segretario dei Giovani Democratici e il capogruppo al consiglio comunale, nonché il tesoriere e la coordinatrice delle donne del Pd, una volta eletti. “Questo – commenta il neo segretario – è il primo passo nella direzione dell’impegno preso durante il congresso, volto a rinnovare il Pd attuando nuovi metodi anche nella scelta delle persone, seguendo criteri di capacità, competenza e rappresentatività, che ci permettano di intercettare esperienze personali e professionali che siano di arricchimento del partito e ci consentano di affrontare i problemi della collettività, le preoccupazioni per il futuro dei giovani, le necessità di sviluppo culturale ed economico del nostro territorio oltre alle prossime sfide elettorali nazionali e locali. Questo ho cercato di fare con la nomina della nuova segreteria, uscendo dai vecchi schemi di rappresentanza degli equilibri interni”.
Intanto, la mozione uscita vincente dal congresso di Orvieto (forse anche il partito nel suo complesso?) ha intascato un’altra soddisfazione. Col ritiro dalle candidature di Alida Nardini, Silvia Fringuello è infatti subentrata al nono posto nella lista umbra del Pd per la Camera.