ORVIETO – Post alluvione, le aziende potrebbero sollecitare un’inchiesta. C’è anche questa ipotesi di azione tre le finalità del comitato che sembra destinato a nascere in queste ore tra gli imprenditori e i commercianti danneggiati dall’alluvione dello scorso 12 novembre. Se ne è parlato nell’assemblea pubblica indetta venerdì scorso ad Orvieto scalo. L’idea del comitato, annunciata già dalla fine dei novembre, è nata per raggruppare gli interessi di commercianti e imprenditori in modo da non perdere di vista l’iter delle pratiche dei risarcimenti e per sollecitare interventi definitivi sul fronte della messa in sicurezza. Perché l’incubo che il disastro possa ripetersi è l’assillo più angosciante che tormenta aziende e cittadini, oltre al pensiero dei risarcimenti di cui ancora non si vede l’ombra. Il comitato sta facendo grossi passi in avanti.
Ieri gli imprenditori e i commercianti interessati sono tornati a riunirsi per un confronto su quello che dovrebbe essere lo statuto dell’associazione senza fini di lucro che dovrebbe nascere entro domani. Ma Fabrizio Cortoni, dell’omonima ditta di via monte Nibbio, all’assemblea di venerdì scorso, ha insistito molto anche sull’aspetto delle responsabilità, non escludendo di fatto che tra le azioni del comitato possa esserci anche quella di sollecitare un’inchiesta.