ORVIETO – Giubileo, attesi un milione di pellegrini all’anno. Date, appuntamenti e prime anticipazione del Giubileo eucaristico straordinario alle porte, concesso dal Vaticano per gli anni 2013 e 2014, sono stati forniti ieri mattina dal vescovo monsignor Benedetto Tuzia che, a poco più di cinque mesi dal suo insediamento, ha ricevuto gli operatori dell’informazione. Cosa è in programma per gli anni giubilari? Il calenadario è già per gran parte definito, ma andiamo con ordine, partendo dall’apertura delle porte sante, prima a Bolsena il 6 gennaio – ospite il cardinale Ennio Antonelli – e la settimana successiva, il 13, ad Orvieto – ospite il cardinale Giovanni Battista Re. Al momento, sono già 150 le prenotazioni per la città lacustre e 300 le presenze annunciate per l’evento della Rupe. Le chiusure avverranno il 9 novembre 2014 a Bolsena e il 16 novembre 2014 ad Orvieto.
Nel mezzo ci sono i due anni dell’evento tanto atteso da fedeli e non, per l’importanza spirituale e per le ricadute turistiche ed economiche su cui da tempo si concentrano grandi attese. Va detto che nel 2013 l’attenzione sarà più focalizzata su Bolsena per la ricorrenza del 750esimo anniversario del miracolo, così come nel 2014 gli eventi si sposteranno su Orvieto per l’anniversario della Bolla Transiturus. Dal punto di vista delle celebrazioni, il giubileo è stato declinato per tutte le espressioni della diocesi e della città. Quindi, secondo un calendario prestabilito, si celebrerà il giubileo del malato, dei giovani, della famiglia e via dicendo.
Sono previsti inoltre tre convegni in collaborazione con la Pontificia Università Lateranense che approfondiranno, di volta in volta, il rapporto tra l’Eucarestia e una delle tre virtù teologali. In programma anche un convegno internazionale di studi (ottobre 2014) a 50 anni dal convegno del 1964 – pontefice Paolo VI – in cui le voci più accreditate in campo teologico si confrontarono sul tema dell’Eucarestia. Tra settembre e novembre del prossimo anno è previsto poi anche un pellegrinaggio per le nove vicarie della diocesi delle reliquie, di cui è stata effettuata una ricognizione. Si va verso una valorizzazione non più solo del Corporale, ma anche dell’ostia del miracolo di cui sopravvivono alcuni frammenti.
“Non mancano le iniziative” ha detto il vescovo, monsignor Tuzia ricordando però che l’aspetto più importante del Giubileo per una comunità è la “riscoperta del valore dell’Eucarestia: ovvero fare della propria vita un dono, un messaggio con ricadute anche sociali importanti”.
Il pellegrinaggio per accogliere l’indulgenza potrà avere come destinazione non solo Bolsena ed Orvieto, ma anche il santuario di Collevalenza e la Concattedrale di Todi. Ad Orvieto la presentazione del percorso giubilare ci sarà il 12 gennaio.
Eccone alcune anticipazioni. I pellegrini percorreranno i sotterranei del Duomo (ingresso lato Episcopio) fino ai giardini della Cripta e da qui, attraverso via delle Scalette risaliranno verso la porta Santa, che sarà la porta laterale del Corporale. Mentre il portale del Duomo con gli altri due ingressi saranno utilizzati come uscita. Intanto, sembra del tutto abbandonato il progetto di Duomo – santuario eucaristico. “E’ una dicitura impropria – ha spiegato monsignor Tuzia – il santuario è il luogo dove si verifica un evento. Quindi il santuario lo abbiamo già ed è Bolsena”. “Orvieto custodisce la memoria dell’evento” ha spiegato il vescovo che ha riproposto l’immagine del Duomo di Orvieto come quella di un grande ostensorio a cui l’attribuzione di una definizione o di un’altra poco aggiungerebbero. Cauto Tuzia anche sulla visita del Papa per il 2014. Alla richiesta inoltrata dalla Curia non c’è ancora una risposta ufficiale, se non una disponibilità nei limiti degli impegni.
Per maggiori infomazioni sul biennio giubilare: http://www.giubileobolsenaorvieto.it/