ORVIETO – Mentre nelle aziende e nelle abitazioni si continua a spalare, il territorio diventa il sorvegliato numero uno, in vista di nuove ondate di maltempo. Frane smottamenti e corsi d’acqua sono sotto la lente dei vigili del fuoco impegnati in questi giorni in una serie di verifiche su tutto il territorio. In particolare i pompieri stanno rimuovendo i detriti portati dal Paglia che impediscono il normale deflusso delle acque e che potrebbero rivelarsi delle vere e proprie trappole in caso di nuove precipitazioni. Più articolato il discorso sulle prove di staticità dei ponti che secondo alcuni dovrebbero scattare a giorni, ma la notizia trova solo conferme del tutto ufficiose.
Il problema che si pone adesso è infatti la reazione del Paglia di fronte a nuove precipitazioni. Insomma, chi è in grado di escludere nuove piene? Nessuno. Ed è per questo che gli imprenditori chiedono interventi urgenti, perché non si ripeta l’esondazione di una settimana fa. Ieri mattina, intanto, in Regione si è tenuta una prima riunione operativa per affrontare i problemi dell’Orvietano dopo l’alluvione. La presidente della Giunta regionale, Catiuscia Marini ha convocato l’incontro per avere ben chiaro il quadro della situazione e per fare una prima stima ufficiale dei danni. Insieme al Comune, alla Provincia di Terni e ad altri enti erano convocati anche gli imprenditori. Al centro le possibili strade per far ripartire le imprese danneggiate dall’acqua, tra finanziamenti e agevolazioni fiscali. Il tutto in vista dell’audizione delle Regioni alla commissione Lavori Pubblici della Camera dei Deputati programmata per fare il punto sull’emergenza maltempo.