Sulle frane di Parrano, il senatore Benedetti Valentini interroga il ministro. Di seguito il testo.
Il sottoscritto Senatore della Repubblica
PREMESSO che
= nell’ambito dei disastrosi effetti della straordinaria alluvione che ha funestato, in Umbria, più di altri, il territorio di Orvieto e suo comprensorio, si registra un allarme grave e particolare per il centro abitato del Comune di Parrano, laddove un massiccio smottamento della collina rischia di interessare l’intero borgo ad una frana di non calcolabili proporzioni;
= le prime rilevazioni indicano che una vasta zona su cui poggia il centro storico sarebbe in accentuato movimento, mentre al fronte franoso originario si sarebbero aggiunte altre due frane, da cui si sarebbe originata una lunga fenditura nella parete della collina, apparentemente prossima al distacco;
INTERROGA l’ on. Ministro dell’Ambiente, Tutela del Territorio e del Mare
PER SAPERE
se, considerata la vastità dei danni e devastazioni patiti dall’area orvietana e valutata l’eccezionale particolarità dei movimenti franosi che stanno mettendo ad imminente rischio il centro abitato di Parrano, emergenza cui evidentemente non può far fronte da solo il piccolo Comune della provincia ternana, non ritiene il Governo di intervenire direttamente, di concerto peraltro con la Regione Umbria e gli Enti locali, per l’immediato accertamento tecnico della situazione, la tutela dei cittadini e dei loro beni nell’emergenza mediante misure di fronteggiamento, e poi la messa concreta in cantiere di opere volte a consolidare l’insediamento e porlo per il futuro a riparo da evenienze così allarmanti.
Sen. Domenico Benedetti Valentini
Parlamentare interrogante