ORVIETO – Vendita della Farmacia comunale, avanti tutta. Le dipendenti della Farmacia comunale di Orvieto hanno rinunciato ad esercitare il loro diritto di ricorso al Consiglio di Stato contro la vendita del bene. La scadenza per appellare la sentenza del Tar era quella del 15 novembre. La rinuncia da parte delle dipendenti, già citate dall’amministrazione per danni per le lungaggini che ha comportato il primo ricorso, sancisce di fatto la fine della contesa legale e mette il Comune di Orvieto nelle condizioni di andare avanti con la vendita. L’acquirente, stando a quanto riferito anche recentemente da fonti comunali, avrebbe confermato l’interesse a chiudere il contratto di compravendita a dispetto dell’anno abbondante che è trascorso dall’aggiudicazione.
Come noto, infatti, ad aggiudicarsi la farmacia comunale, alla fine di settembre dello scorso anno, era stata la dottoressa Antonella Bianconi di Bolsena che, per l’acquisto, aveva offerto la somma di 3.028.950 con un rialzo di 643.950 sull’importo a base d’asta che era di 2.385.000. Il buon esito dell’asta, all’epoca, aveva fatto gridare, prematuramente, il sindaco al “secondo miracolo proveniente da Bolsena”. L’attesa è stata lunga ma ora quel “miracolo” potrà realizzarsi, contribuendo ad abbattere di circa un quarto il deficit nelle casse comunali.