ORVIETO – Nessuna autorizzazione senza una chiara destinazione d’uso. Il comitato “Qualità della vita per la bassa valle del Chiani” ottiene un primo risultato nella battaglia contro l’insediamento di un deposito di carcasse animali nell’ex essiccatoio di Pian del vantaggio. Sono queste almeno le rassicurazioni che i cittadini hanno ottenuto dagli assessori comunali di riferimento (leonardo Brugiotti e Claudio Margottini) nel corso di un incontro ristretto avvenuto nei giorni scorsi in Comune: l’amministrazione non procederà “alle autorizzazioni – riferisce il comitato – almeno fino a quanto la Tuscia Eco Recuperi non integri la documentazione presentata con atti che
certifichino la destinazione d’uso finale dell’insediamento”. La ditta infatti avrebbe parlato genericamente di “un’attività a vocazione artigianale”. Ma i residenti della zona contestano la cosa poiché le carcasse di animali – con cui la società prevalentemente lavora – sono a tutti gli effetti considerati rifiuti speciali. Di qui i dubbi, i timori e le perplessità sul tipo di attività che si vorrebbe portare a Pian del Vantaggio. E comunque sta di fatto che un eventuale progetto di deposito e tanto più di uno stabilimento dove le carcasse possano essere minimamente lavorate è totalmente respinto dalla popolazione (ci sono già oltre 1200 firme) che rifiuta “imprese e industrie pesanti o ulteriormente inquinanti in un’area già notevolmente degradata dalla presenza della discarica”.
Già la discarica, l’altra ossessione per i residenti tra la Svolta e Pian del Vantaggio. La battaglia per il “no” al trasferimento del deposito di carcasse da Bardano dove si trova attualmente a Pian del vantaggio non è disgiunta da quella contro la discarica che in questa parte di territorio impatta notevolmente. Il comitato, dopo gli ultimi episodi di miasmi avvertiti anche nel quartiere di Ciconia, sollecita i residenti ad una vigilanza attiva perché si arrivi a dei controlli dell’aria. “Vorremmo invitare tutti i cittadini orvietani a sensibilizzarsi sulla questione – è l’appello del comitato “Qualità della vita per la bassa valle del Chiani” – non dimentichiamoci che già adesso è possibile fare qualcosa per il problema della discarica. Qualora si avvertisse una condizione maleodorante, si può fare una segnalazione immediatamente, anche attraverso una telefonata, all’ufficio Arpa di Orvieto che dopo continue segnalazioni dovrà provvedere ad un rilevamento della qualità dell’aria nel territorio, cosa che ad oggi non abbiamo notizie si sia mai fatto”. Nel corso dell’ultimo incontro, infatti, anche l’ingegnere capo del Comune di Orvieto, Mario Angelo Mazzi ha spiegato chiaramente che con un corretto funzionamento dell’impianto di smaltimento non dovrebbero diffondersi miasmi nell’aria.