di Massimo Tiracorrendo, sindaco di Castel Viscardo
E’ iniziata una prima sommaria conta dei danni provocati dal nubifragio e dall’esondazione del
Fiume Paglia avvenuto nelle prime ore di ieri e già si configura una situazione estremamente tragica
per l’economia del nostro territorio.
Siamo intervenuti fin da subito per ripristinare la viabilità sulle principali strade comunali, alcune
delle quali sono state interrotte al traffico a causa di frane, smottamenti e crollo di alberi.
La viabilità rurale e le strade di campagna risultano pesantemente colpite dal nubifragio, in gran
parte impraticabili e in alcuni tratti trasformati in torrenti.
Abbiamo ricevuto numerose richieste di sopralluogo di privati cittadini per allagamenti,
smottamenti, crollo di murature e alberi su tutto il territorio comunale.
La situazione più drammatica è però quella che riguarda l’esondazione del fiume Paglia in località
Pianlungo che ha provocato danni ingentissimi all’agricoltura e alle attività produttive.
Da questo primo bilancio appare evidente la necessità che il Governo riconosca la stato di calamità
naturale ad Orvieto e all’intero territorio orvietano per portare l’aiuto necessario agli imprenditori e
agli agricoltori che in questa difficile congiuntura economica, da soli rischiano di non riprendere
mai più la propria attività.
Ringraziamo la Presidente della Regione dell’Umbria per la sua tempestiva disponibilità a visitare
le zone colpite dall’esondazione (oggi il marscianese e domani l’orvietano) e per l’assicurazione
che la giunta regionale già dalle prossime ore prenderà in esame le richieste che perverranno dai
Comuni colpiti, proprio per la dichiarazione dello stato di calamità naturale in base alla Legge.
Per segnalazione danni ad attività produttive,
aziende o privati contattare il numero telefonico
0763/361010 (Uffici Comunali).