ORVIETO – Dopo il voto contrario sull’Imu, il bilancio non poteva che essere il banco di prova definitivo. E infatti così è stato. L’approvazione a maggioranza ieri a tarda sera del preventivo 2012 per Orvieto libera è il “punto di non ritorno”. Il sostegno di Angelo Ranchino al sindaco Concina non c’è più. E le conseguenze relative al nuovo posizionamento dell’avvocato in consiglio comunale verranno ufficializzate a giorni. A nulla è servita una risoluzione sul bilancio presentata a sorpresa dallo stesso assessore Maurizio Romiti per far passare i mal di pancia interni alla maggioranza sull’imposizione di nuove tasse (in primis l’Imu). Mal di pancia che peraltro non erano solo di Ranchino, ieri assente dal consiglio, ufficialmente per motivi di lavoro.
“Ormai Orvieto libera è a tutti gli effetti considerata come qualcosa di avulso dalla maggioranza – constata freddamente Ranchino al telefono nei minuti in cui in Comune si votava il bilancio –. Siamo la seconda forza politica del Comune di Orvieto e, non solo veniamo snobbati nella concertazione, ma non veniamo neanche messi al corrente delle informazioni istituzionali (dalla nomina dei nuovi presidenti di commissione a quella di vicepresidente del consiglio avvenuta ieri di Luciano Cencioni, ndr). Non possiamo essere trattati a pesci in faccia in questo modo”. La decisione di Ranchino è maturata nei mesi e per certi versi in Comune è già ufficiale. “Nei giorni scorsi – fa sapere infatti Ranchino – ho restituito al sindaco le deleghe da consigliere che mi aveva affidato su convenzioni e partecipate. Sulle prime ho provato, invano, a dire la mia. Sulle partecipazioni ho prodotto un regolamento che è rimasto lettera morta”. La lista è lunga e l’avvocato sembra aver appena iniziato. “Sul Csco – continua Ranchino – sono state fatte scelte contro i miei pareri. A luglio dello scorso anno, chiudendo il centro studi, si poteva partire con un progetto serio in collaborazione con la Luiss di Roma. Si è deciso però di andare avanti e oggi siamo al punto in cui siamo, con il debito maturato con gli stipendi arretrai di sei mesi”.
In una situazione del genere, insomma, sembra essere davvero “tardiva e generica”, come ha detto per altro verso in consiglio Stopponi (Rifondazione), la risoluzione sul bilancio presentata in extremis dell’assessore Romiti. Risoluzione che impegna il Comune ad introdurre agevolazioni per l’Imu a partire dal prossimo anno per le giovani coppie e per attrarre investimenti. Erano le proposte avanzate da Ranchino per quest’anno, iniziative – dice – che “avrebbero potuto trasformare la nuova tassa in un incentivo”. Ma nulla di fatto. E ormai è tardi.
Imu a parte (sovrastimata del 20%, secondo Gialletti), quanto al bilancio, c’è da segnalare che non è stata applicata la svalutazione del 25% sul credito di 1,8 milioni con la Campania, perché “trattasi di credito vantato verso un ente statale e per giunta certificato dal tribunale” ha specificato Romiti. Si è proceduto invece all’applicazione del disavanzo per 9,2 milioni di euro che saranno coperti per la quasi totalità con la vendita della palazzina comando. Dopo la prima asta deserta, la si proverà a vendere con un ribasso del 5% (da 8,6 milioni a 8,1 milioni). Da segnalare infine l’ingresso in consiglio di Federico Fontanieri (Pdl) al posto del dimissionario Guido Turreni.