ORVIETO – Non hanno saputo giustificare un vero e proprio arsenale di arnesi da scasso che trasportavano nel bagagliaio dell’auto. In più, con loro avevano anche una parte consistente del bottino. E così la polizia stradale non ci ha messo molto a risalire al colpo messo a segno poche ore prima, a sospettarli e quindi arrestarli. Si tratta di uno slovacco di 29 anni e di un sedicente rumeno di 37 con precedenti specifici. Per la stradale di Orvieto che, dopo averli fermati tra Orvieto e Fabro, li ha arrestati per furto aggravato e possesso ingiustificato di arnesi da scasso in concorso, sarebbero gli autori di un furto ai danni di un distributore di carburante sulla Nomentana fruttato, secondo la denuncia del titolare, 9600 euro. Il distributore è stato svaligiato della cassaforte della colonnina per il rifornimento self-service che è stata scassinata.
Lo slovacco e il rumeno non solo avevano nell’auto oltre 6500 euro, ben occultati in due posti distinti, ma hanno fornito spiegazioni maldestre anche circa gli arnesi da scasso trasportati a bordo della Fiat Freemont sulla quale viaggiavano. Uno di loro avrebbe detto agli agenti che il materiale era già presente sull’auto, quando l’avevano presa a noleggio. In realtà, però, i fori da 2 centimetri praticati sulla cassaforte scassinata sono risultati compatibili con l’attrezzatura trovata e posta immediatamente sotto sequestro. Indagini in corso per trovare un terzo componente della banda che dovrebbe avere in mano il resto della refurtiva.