ORVIETO – Il completo silenzio circonda lo strappo tra il sindaco e Orvieto libera all’indomani dell’approvazione del preventivo 2012. Poco disposto a rilasciare commenti, Toni Concina si fa forza con i numeri che gli assicurano comunque la maggioranza in consiglio anche se, al suo fianco, oltre ai “responsabili”, è rimasto il solo Pdl e l’Udc, presente in Comune unicamente per la scissione da Orvieto libera all’indomani del voto. C’è attesa per capire la nuova collocazione di Ranchino in seno al consiglio comunale. Di certo c’è una cosa. L’assessore Marco Marino (Ol) è su un’altra linea e non pare intenzionato in alcun modo a dimettersi.
Insomma, un chiarimento si impone anche all’interno dell’associazione. D’altro canto è noto come l’avvocato Angelo Ranchino, insofferente da tempo alla linea del sindaco, stia lavorando in città e non solo per la nascita di un nuovo movimento.
Intanto, approvato il preventivo 2012, è evidente come l’amministrazione stia cercando la mediazione per attutire il colpo (politico e non) tanto per l’Imu quanto per l’invisa tassa di soggiorno. Sull’Imu con l’impegno a partire dal 2013 a prevedere agevolazioni rapportate all’investimento per nuovi insediamenti produttivi e commerciali e agevolazioni per tre anni sulla prima casa di nuove coppie che prendano la residenza nel Comune di Orvieto. Ma c’è da indorare la pillola anche sulla tassa di soggiorno con la trattativa che è in corso con gli albergatori per introdurre, sempre a partire dal prossimo anno, delle agevolazioni sulla Tarsu (Tares dal 2013). Una delegazioni di albergatori è stata incontrata in Comune anche venerdì a margine dell’approvazione del bilancio. A proposito della Tares l’assessore Maurizio Romiti ha usato toni tranquillizzanti: “Nel 2013 non ci sarà più la Tarsu, ci sarà la Tares che cambia il sistema di calcolo su cui decideremo entro la fine dell’anno – ha detto – i primissimi elementi di cui disponiamo, possono farci immaginare un minore aggravio sui cittadini rispetto alla Tarsu”.