ORVIETO – L’Imu salva il bilancio. Le stime d’incasso della imposta municipale unica sono in assoluto la voce in entrata più importante del preventivo 2012 presentato ieri mattina dal sindaco Toni Concina e dall’assessore al Bilancio Maurizio Romiti. Dall’Imu il Comune di Orvieto prevede di incassare 10 milioni di euro, 3 dei quali verranno trasferiti allo Stato. Restano, sempre secondo le stime – ma c’è già chi parla di previsioni sovrastimate – 7 milioni di euro che, insieme ai tagli e ad altre voci importanti come i parcheggi (incassi previsti per 1,450 milioni di cui circa 200.000 dagli autobus), hanno consentito la chiusura dei conti per l’anno in corso. Conti del preventivo, fatti ad ottobre. Per questo ritardo, imputato alle continue novità che arrivano dal Governo, si sono rammaricati tanto il sindaco quanto l’assessore, assicurando che il preventivo 2013 sarà redatto invece entro dicembre.
Pur sofferto, il bilancio preventivo 2012 licenziato ieri mattina dalla Giunta, è per Concina “un altro tassello silenzioso e non urlato per far uscire Orvieto dal default”. Regna un certo ottimismo sui conti, al punto da ipotizzare minori sacrifici da chiedere agli orvietani per il 2013. Ma andiamo con ordine. Questa in estrema sintesi il bilancio, così come è stato illustrato.
Entrate. La parte del Leone la fa l’Imu, secondo le previsioni entreranno nelle casse del Comune 7 milioni di euro. La gestione diretta dei parcheggi porterà invece 1,450 milioni di cui circa 200.000 dagli autobus. Dalle multe dovrebbero arrivare 525mila euro. Previsti 40mila euro in entrata anche per la fase di sperimentazione della tassa di soggiorno che dovrebbe partire a breve, per diventare poi definitiva a partire dal 2013. “Impegno costante” (non meglio monetizzato) nella lotta all’evasione Tarsu e Ici.
Spesa. La spesa sarebbe diminuita di 3 milioni rispetto al 2009. Diminuite di 700mila euro le spese per il personale, traguardo raggiunto con la mancata reintegrazione dei pensionamenti. Anche se ci sono state 5 assunzioni (un vigile, due conducenti di macchine operatrici complesse, un meccanico e un autista di scuolabus). Quanto alla riorganizzazione del personale che era tra le priorità indicate nel 2009 dovrebbe partire a breve uno “studio – monitoraggio”. Invariato il costo, gravoso, delle convenzioni, “benché siano stati introdotti nuovi benefici” ha puntualizzato l’assessore Romiti. Invariato il costo dei servizi “a fronte di un aumento di un milione del costo della differenziata”.
Infine l’amministrazione comunale conta di abbattere il debito, portando a buon fine le alienazioni. Fin qui, la vendita del bar centrale e dell’ex mattatoio hanno fruttato circa 2,5 milioni. Resta in ballo la Farmacia che gli acquirenti sarebbero sempre disposti a comprare, ma bisogna attendere il 15 novembre termine ultimo per la possibile presentazione di Appello alla sentenza del Tar. Il sindaco ha espresso l’auspicio che ciò non accada. Ottimismo anche sulla causa swap che l’amministrazione conta di vincere riavendo indietro anche dei soldi.