ORVIETO – “Della solidarietà di facciata non ce ne facciamo nulla: il Comune di Orvieto prenda una posizione chiara”. Il comitato “Qualità della vita della bassa valle del Chiani”, deluso dall’atteggiamento sfuggente assunto dall’amministrazione nei confronti del deposito di carcasse che dovrebbe insediarsi a Pian del Vantaggio su iniziativa della Tuscia Eco Recuperi, si dice ancor più determinato a lottare contro l’iniziativa.
“Non consentiremo a nessun amministratore e a nessuna forza politica – afferma il comitato – di prenderci in giro esprimendoci la loro solidarietà di facciata, come è successo nella riunione di venerdì scorso, mentre nel frattempo, a quanto risulta dalle dichiarazioni dell’assessore Margottini l’amministrazione sembra aver già preso la sua decisione su questo stabilimento, sulla base di informazioni che non sono state menzionate durante l’assemblea”.
Il comitato si aspetta di essere ricevuto in Comune già da oggi “per avere tutta la documentazione sui progetti e sviluppi dell’impresa Tuscia Eco Recuperi, richiesta già avanzata all’ufficio tecnico del Comune dove giacciono i documenti”.
Di seguito il comunicato integrale diffuso
Riceviamo dal Comitato per la qualità della vita nella bassa valle del Chiani e pubblichiamo
Il Comitato appena costituito per la Qualità della Vita della Bassa Valle del Chiani, dopo l’incontro con il sindaco e alcuni amministratori locali avuto venerdì scorso presso il circolo della Svolta, è ancora più determinato a lottare affinché non si costruisca l’insediamento industriale per lo stoccaggio di carcasse o carogne di animali in località Pian del Vantaggio, poiché da quell’assise non vi è stato un vero diniego e un no secco degli amministratori.
Siamo convinti che in virtù di un’approvazione in consiglio comunale di un’autorizzazione di questo tipo, si aprirebbero scenari deleteri per la qualità della vita delle persone che abitano la zona e quelle limitrofe, sotto ogni punto di vista, qualità della vita già ampiamente danneggiata dalla presenza della discarica Le Crete.
A questo si unisce la preoccupazione che questo progetto possa essere una testa di ponte per realizzare nello stesso insediamento un inceneritore di carcasse di animali. Non consentiremo a nessun amministratore e a nessuna forza politica di prenderci in giro esprimendoci la loro solidarietà di facciata, come è successo nella riunione di venerdì scorso, mentre nel frattempo, a quanto risulta dalle dichiarazioni dell’assessore Margottini sulla Nazione del 29/10/2012, l’amministrazione sembra aver già preso la sua decisione su questo stabilimento, sulla base di informazioni che non sono state menzionate durante l’assemblea.
Non siamo un cartello elettorale e non vogliamo essere bacino di consensi per nessuno, ma solo cittadini che chiedono di essere rispettati giacché ad oggi più di 1200 firme sono già state raccolte per dire NO a questo insediamento.
Alla luce di questa poca chiarezza sull’argomento e dalle contraddizioni fra le informazioni date al Comitato e quelle rilasciate alla stampa dall’amministrazione, ci aspettiamo di essere ricevuti urgentemente per determinare ancora di più il nostro fermo NO al progetto e ci aspettiamo di essere ricevuti nella giornata di domani, come promesso, per avere tutta la documentazione sui progetti e sviluppi dell’impresa Tuscia Eco Recuperi, richiesta già avanzata per mezzo raccomandata all’ufficio tecnico del comune dove ad oggi giacciono i documenti.