ORVIETO – “Non approverò mai nulla che possa provocare ulteriori disagi a questa popolazione”. E’ l’impegno che ha assunto il sindaco Toni Concina di fronte ai residenti de la Svolta e Pian del Vantaggio intervenuti numerosissimi venerdì sera all’assemblea pubblica indetta dal comitato “Qualità della vita della bassa valle del Chiani” contro il progetto della Tuscia Eco Recuperi di realizzare un deposito di carcasse nell’ex essiccatoio di Pian del Vantaggio. La popolazione è agguerrita.
Esasperata già dai miasmi e dal traffico pesante prodotto dal vicino impianto della discarica, non vuole ulteriori disagi. Il sindaco che ha affrontato i cittadini insieme all’ingegnere capo, Mario Angelo Mazzi (presenti anche il presidente del consiglio comunale Marco Frizza e molti consiglieri comunali) si è messo a disposizione per seguire la pratica con un gruppo di rappresentanti del comitato guidato da Luisa Sarri (il comitato ha al suo attivo già oltre mille firme). Di fatto però un “no” secco al progetto non è stato pronunciato. D’altro canto anche in consiglio il sindaco aveva rassicurato: “Se qualcosa verrà fatto in quella zona, non sarà affatto nocivo”. Ancor più netta la posizione dell’assessore al ramo, per come si era evidenziata al mattino in consiglio: “Non è un inceneritore come era stato prospettato diversi ani fa. – aveva detto Margottini – Ma solo lo spostamento di una sede di stoccaggio che è già esistente in un’altra parte del territorio comunale (a Bardano, ndr) e che non ha mai dato problemi. Pertanto, evitiamo di alimentare strumentalizzazioni”. Di fatto, in Comune giace una richiesta di ristrutturazione (bonifica eternit ristrutturazione) senza destinazione d’uso. Saranno Arpa e Asl poi ad esprimere i pareri in base al tipo di attività che vi si vorrà svolgere. Per giunta se ci fosse trasformazione delle carcasse, secondo quanto si è appreso, non si dovrebbero avviare neanche le procedure di Aia.
Insomma, i motivi di preoccupazione per i residenti della zona non mancano. E si sommano al disagio della discarica che periodicamente si fa più insistente con la diffusione di cattivi odori, la cui emissione, secondo quanto confermato anche dall’ingegner Mazzi, non dovrebbe esserci in caso di regolare funzionamento dell’impianto. Verranno sollecitati dei controlli.